Positivi al Coronavirus in Valle Caudina: sindaci preoccupati
Positivi al Coronavirus in Valle Caudina: sindaci preoccupati. Richiesti di molti tamponi in Valle Caudina.
Ce lo confermano il sindaco di Cervinara e Rotondi Filuccio Tangredi e Antonio Russo. I due primi cittadini stanno cercando di fare il quadro esatto della situazione e attivare le procedure per controllare i rientri dalle vacanze, soprattutto dall’estero e dalla Sardegna.
Tamponi
Dopo i nuovi positivi registrati in Valle Caudina si è alzata la soglia di attenzione ed i due primi cittadini non vogliano lasciare nulla al caso.
Il sindaco di Cervinara ci conferma che è in contatto strettissimo con l’Asl. Tangredi sottolinea che a Cervinara continua ad esserci la squadra anti covid e, quindi, si cercherà di intervenire in modo tempestivo.
Rotondi
Stessa cosa anche il sindaco di Rotondi Antonio Russo. Anche lui, con l’ausilio dei volontari della protezione civile, sta lavorando per identificare coloro che sono rientrati e chi potrebbe avere avuto dei contatti con le persone del posto.
Insomma, massima attenzione sia a Rotondi che a Cervinara e non si lascia nulla al caso. Entrambi i primi cittadini rinforzano gli appelli a rispettare le regole. Mai come in questo momento, bisogna non dimenticare di indossare la mascherina, di mantenere la distanza sociale e di lavarsi sempre le mani. Tangredi e Russo si dicono convinti di poter tenere sotto stretto controllo la situazione. Bisogna evitare gli allarmismi, ma non si deve abbassare la guardia.
Montesarchio
Stesso allarme anche per Franco Damiano. Il sindaco pubblica un post su Facebook. Ecco il testo. In considerazione dell’aumento di casi di covid in Italia e in Campania chiedo, ancora una volta, attenzione e prudenza ai cittadini.
Chi rientra da vacanze, in particolar modo da location sensibili come la Sardegna o Malta, Grecia, Spagna, Croazia, si segnali alla Asl per il tampone e nel lasso di tempo che trascorre tra il rientro e il tampone eviti di uscire.
A tutti i cittadini ricordo che è obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto in piazze e strade particolarmente affollate. La mascherina deve essere usata obbligatoriamente nei luoghi chiusi. Raccomando di lavare frequentemente le mani con disinifettanti apposti.
Nella prima fase siamo stati esemplari, registrando pochissimi casi e tutti legati a focolai esterni: mi auguro di riscontrare la stessa responsabilità anche oggi. Qui le altre notizie di cronaca.
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