Ragazzini si lanciano contro un’auto in corsa, la follia planking challenge

Redazione
Ragazzini si lanciano contro un’auto in corsa, la follia planking challenge
Ragazzini si lanciano contro un'auto in corsa, la folla planking challenge

Ragazzini si lanciano contro un’auto in corsa, la follia planking challenge. Gli esperti, anche molti giovani conoscitori di questa materia meriterebbero tutt’altro appellativo, lo chiamano “planking challenge”.

 Idiozia allo stato puro

Noi preferiamo definirla “idiozia allo stato puro”. Indipendentemente dalla definizione scelta questa pratica ieri ha rischiato di provocare una tragedia in via Fardella a Santa Maria Capua Vetere.

Dal primo pomeriggio un gruppo di ragazzini ha “giocato” lanciandosi contro le auto in corsa e riprendendosi coi video. La sfida è quella di restare più tempo possibile ed evitare per un soffio l’impatto.

Una mamma con a bordo il figlio piccolo ci è riuscita per un pelo, rischiando di travolgere, suo malgrado i partecipanti alla stupida gara. La ‘planking challenge’ e consiste nel cogliere di sorpresa gli automobilisti lanciandosi di fronte alle loro auto in corsa, o addirittura sedendosi o sdraiandosi sul cofano delle vetture.

Nei casi più estremi c’è anche chi si sdraia sull’asfalto e si ‘diverte’ a schivare le auto in arrivo, soprattutto sulle strade ad alta velocità.  Ovviamente mentre gli altri riprendono la scena con il cellulare.

Chef Alfonso Porpora muore a 40 anni in incidente stradale

La sua motocicletta è centrata da un’automobile sulla statale Vesuviana, all’ingresso di Scafati, in provincia di Salerno.

Uno schianto terribile, che non gli ha lasciato purtroppo scampo. Alfonso Porpora, giovane chef originario di Gragnano, in provincia di Napoli, è disarcionato ed è finito violentemente a terra.

All’arrivo dei soccorsi era già morto. L’uomo, molto noto nel Napoletano ed anche in Costiera Amalfitana, viveva ad Agerola; lascia la moglie e una bimba piccola.

Sull’accaduto la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, sempre in provincia di Salerno, ha aperto una inchiesta, la salma dello chef è stata trasportata all’obitorio di Sarno a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il grave incidente è avvenuto ieri, 23 settembre, mentre il 40enne stava andando al lavoro; era executive chef del ristorante Leonessa PastaBar, al Cis di Nola. La dinamica non è ancora del tutto chiarita.

In base alle prime ricostruzioni, tuttora al vaglio degli inquirenti, lo chef Alfonso Porpora si trovava in sella alla sua motocicletta, una Honda X-ADV, all’ingresso di Scafati della statale 268 quando è  colpito da un’automobile.

I soccorsi sono arrivati poco dopo, ma per lo chef non c’è stato nulla da fare. E’ probabilmente ucciso sul colpo per le gravi ferite riportate nell’impatto col veicolo e poi col suolo.

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per l’esatta ricostruzione dell’incidente. Dopo il diploma all’alberghiero di Vico Equense, Porpora aveva continuato il suo percorso di formazione, durante il quale aveva acquisito una notevole esperienza, lavorando in molti ristoranti rinomati.

Era stato ai fornelli delle cucine di bordo di Costa Crociere e Msc, di Ciccio Mare e Terra di Amalfi, del Sant Pietro di Positano, del ristorante Quattro Passi di Nerano e di L’altro Vissani a Todi.

Aveva lavorato anche al St. Hubertus sulle Dolomiti, tra i celebri ristoranti tre stelle Michelin italiani. Dal marzo 2018 era al PastaBar Leonessa di Nola, in provincia di Napoli.