Raid incendiari, identificati i piromani
Alcuni giorni fa i Carabinieri della Compagnia di Montella sono intervenuti a seguito di due incendi: ignoti avevano dato fuoco, prima alla porta di ingresso di un centro fisioterapico e, successivamente, ad un garage di una casa in costruzione che un idraulico utilizzava come deposito.
Sin dal primo sopralluogo, era emersa chiara la natura dolosa dell’evento. La proficua attività info-investigativa, svolta dai militari della Stazione di Montella congiuntamente ed in piena sinergia con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, confortata dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, permetteva di escludere il movente estorsivo e concentrare le indagini scavando nel passato delle vittime al fine di conoscere eventuali eventi che avrebbero potuto indurre a siffatte azioni delittuose.
Sono bastati pochi giorni ai Carabinieri per risolvere l’arcano e dare un volto ai due incendiari che, nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 gennaio, avevano scosso gli abitanti di Montella, rimasti impauriti dall’eventualità di trovarsi di fronte a piromani pronti a colpire di nuovo e mettere a rischio anche l’incolumità di chi in quella zona ci vive.
Gli investigatori dell’Arma, anche sulla scorta di precedenti episodi di incendi dolosi verificatisi in passato a Montella, avevano avviato la macchina delle indagini: dagli elementi acquisiti in sede testimoniale, dalla visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso della zona, ma soprattutto dagli indizi acquisiti nel corso di un meticoloso sopralluogo sulla scena del crimine, riuscivano a circoscrivere i sospetti, poi rivelatisi fondati. Due giovani della zona, un 36enne ed un 27enne, una volta rintracciati e messi di fronte alle loro responsabilità, non potevano far altro che ammettere la colpa fornendo ulteriori elementi che confermavano le ipotesi investigative.
Alla luce degli inequivocabili elementi di colpevolezza raccolti, per i due soggetti, ritenuti responsabili di incendio doloso, scattava la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
La proficua attività investigativa ha dato, inoltre, un’immediata risposta alle richieste di sicurezza dei cittadini del luogo contribuendo a rasserenare la popolazione ed allontanare la paura dell’esistenza di un pericoloso piromane.