Reddito di cittadinanza, abusi e controlli
In questi giorni sentiamo spesso parlare delle attività della Guardia di Finanza rivolte alla prevenzione degli abusi e delle truffe a danno dell’Inps da parte di chi ottiene il reddito di cittadinanza inopinatamente o in maniera truffaldina.
Le ultime indiscrezioni
Dalle recenti inchieste emerge come la strategia in atto sia quella di sfruttare in modo organizzato e capillare l’accesso a questo strumento di tutela sociale, creando false documentazioni se non addirittura false identità dalle quali poter ottenere il sussidio dall’Istituto di Previdenza Sociale. Abbiamo spesso appreso di singoli che, dichiarando il falso, hanno percepito quanto a loro non dovuto grazie spesso alla carenza degli uffici Inps nell’esaminare in modo corretto le pratiche presentate o alla loro impossibilità di verificare con strumenti adeguati le diverse posizioni. Oggi apprendiamo che sia la criminalità organizzata che gruppi di persone tra cui alcune famiglie ROM stanno godendo di accesso al reddito di cittadinanza grazie anche alla compiacenza o con l’utilizzo di metodi di intimidazione di CAF o Patronati che si prestano alle loro richieste. Il danno patrimoniale per lo Stato, che vede così importanti risorse sottratte a chi veramente ne dovrebbe beneficiare, ammonta, in un singolo ed eclatante caso, a più di 20 milioni di euro che fanno apparire vicende singole, di chi ha cercato di approfittare del sussidio per poche centinaia di euro al mese, del tutto ridicole.
Problema diffuso su tutta la penisola
Il fenomeno non è legato a fattori territoriali, tutto il Paese è costellato di inchieste ed azioni giudiziarie tese a bloccare queste truffe ed a recuperare il maltolto denunciando ed arrestando, quanti si sono resi colpevoli o complici di queste truffe ai danni dell’INPS. Parole di encomio devono essere spese nei confronti delle Fiamme Gialle, che stanno svolgendo un egregio lavoro di inchiesta su queste molteplici situazioni, ma un discorso a parte deve essere fatto al riguardo di come sia possibile con tanta facilità accedere al sussidio senza che gli organi preposti siano realmente in grado di discriminare il diritto allo stesso da parte dei richiedenti in modo oggettivo.
Sistemi informatici antiquati
Partendo dal presupposto che in questo Paese ancora non esiste un’anagrafe centralizzata dei cittadini, né una uniformità dei software impiegati dalle diverse Amministrazioni ed Enti Pubblici, dalle Forze dell’Ordine e dai Tribunali, cui si possa accedere con facilità e certezza di disporre di informazioni sempre corrette ed aggiornate, è facile capire come il sistema dell’autocertificazione renda semplice l’opera dei truffatori. Le aziende private dispongono di sistemi informatici di gran lunga superiori a quelli statali; basti pensare alle industrie bancarie, digitali, o del gioco, come spiegato in questa ottima sezione sul loro sito, che riescono a fornire servizi certificati, protetti e crittografati a migliaia di utenti ogni giorno. Per ridurre l’incidenza di queste attività criminose è quindi indispensabile uniformare i sistemi informatici di ogni Amministrazione Pubblica e Forza dell’Ordine, con banche dati accessibili per la verifica dei dati forniti dai richiedenti in modo semplice e veloce, garantendo che le stesse banche dati siano sempre aggiornate e puntuali, pur lasciando ai richiedenti la possibilità di rispondere di eventuali difformità di informazione sia con l’autocertificazione che con la presentazione di documenti adeguati. Il PRNN offre la possibilità di adeguare gli strumenti a disposizione dello Stato e dei suoi Organismi al fine di raggiungere l’obiettivo di una banca dati centrale che impedisca il ripetersi di queste situazioni che lasciano sempre l’amaro in bocca al cittadino onesto e rispettoso delle regole che si vede prevaricato dall’azione dei soliti furbetti o di criminali di lungo corso. La prossima sfida non è quella di eliminare o ridurre il reddito di cittadinanza, misura di civiltà sociale, ma è quella di renderlo sempre più efficace ed efficiente e fuori dalla portata di profittatori e ladri.