Restano 3 positivi a Cervinara, 18 a Rotondi e 13 a San Martino

Redazione
Restano 3 positivi a Cervinara, 18 a Rotondi e 13 a San Martino
Cervinara: cronaca di un'emergenza covid annunciata

Restano 3 positivi a Cervinara, 18 a Rotondi e 13 a San Martino. Restano solo tre perone positive al covid- 19 a Cervinara. Tutte e tre in fase di guarigione e questo potrebbe voler dire, facendo i debiti scongiuri, che. nei prossimi giorni, il centro più grande della Valle Caudina irpina potrebbe essere libero dal covid.

L’invito del sindaco

Proprio per questo motivo, il sindaco Caterina Lengua invita a continuare nel mantenere le massime precauzioni. Il contagio che sta interessando tanti altri comuni della Valle Caudina, al moment, non ha fatto breccia a Cervinara.

Bisogna continuare su questa strada, tenendo presente che con la vaccinazione, al più presto si potrà tornare alla normalità. E tutti i sacrifici verranno ripagati.

Risulta essenziale non rilassarsi e mantenere alta la guardia anche nei prossimi giorni. Dovrà essere una Pasqua diversa , così anche Pasquetta. Ma continuare a tenere lontano il coronavirus anticiperà la bellezza dell’estate.

Non bisogna dimenticare che, domenica scorsa a Montesarchio c’è stata un’altra vittima del covid. Si tratta della 35esima vittima in Valle Caudina, in questa seconda ondata. Gli esempi di situazioni peggiori di quelle di Cervinara davvero non mancano.

Da qui una grande responsabilità dei cittadini per fare di Cervinara un’isola felice in questi mesi primaverili contro il covid- 19.

18  positivi a Rotondi e 13 a San Martino

Nella vicina Rotondi, ad esempio, si contano 18 positivi.  Ma anche qui, facendo di debiti scongiuri, secondo il dottore Russo, sindaco e medico del paese, il peggio sta passando. I pazienti sono stati isolati in tempo e  le loro condizioni migliorano, giorno dopo giorno.

Nessuno si trova ricoverato in ospedale e la parabola comincia a scendere. Come scende anche a San Martino Valle Caudina dove restano solo 13 positivi. I numeri delle scorse settimane rientrano velocemente e il sindaco Pasquale Pisano si mostra ottimista.

Insomma, si può dire che si vivrà una Santa Pasqua all’insegna della grande speranza. La Valle Caudina non vuole contare più morti e si prepara a tornare a vivere.