Richieste di pizzo sino a 100mila euro, imprenditori e commercianti della Valle Caudina nella morsa del crimine

Redazione
Richieste di pizzo sino a 100mila euro, imprenditori e commercianti della Valle Caudina nella morsa del crimine
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Richieste di pizzo sino a 100mila euro, imprenditori e commercianti della Valle Caudina nella morsa del crimine. Le attività imprenditoriali e commerciali di Montesarchio, Moiano, Paolisi ed Airola, nel mirino della nuova consorteria criminale, debellata dai carabinieri della compagnia di Montesarchio. Ad un imprenditore veniva richiesto il pagamento anche di ben centomila euro. E, per indurli a pagare, gli arrestati mettevano in atto una serie infinita di attentati, alcuni dei quali molto pericolosi.

Gli stessi carabinieri hanno reso noto i dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso il comando provinciale di Benevento, Colpi di pistola venivano esplosi contro finestre e porte delle abitazioni o delle sedi delle aziende. Il fuoco veniva appiccato ad auto e camion e non mancavano gli attentati esplosivi.  A quanto pare, due gli attentati più gravi. Gli arrestati, sempre secondo quanto raccolto dai carabinieri, guidati dal maggiore Madaro, avevano appiccato il fuoco davanti alla finestra della camera da letto di un imprenditore, In un altro caso, invece, avevano fatto esplodere un ordigno davanti ad un locale.

Insomma, gente pericolosa, disposta a tutto pur di ottenere il pizzo da aziende ed attività commerciali. Si tratta di un’operazione importante che fa luce su inquietanti episodi, avvenuti in Valle Caudina negli ul