Rischia la morte per un boccone di traverso, salvata dal figlio

Redazione
Rischia la morte per un boccone di traverso, salvata dal figlio
Muore la padrona ed il cane la veglia per tre giorni

Rischia la morte per un boccone di traverso, salvata dal figlio.  Salvata dal sangue freddo del figlio e dalla professionalità dell’operatore di centrale del 118 che, con grande accuratezza, è riuscito a dare le giuste indicazioni in un momento difficile.

Con un sorriso, visto che tutto si è concluso soltanto con una grande paura, potremmo chiamarlo Smart working sanitario. In realtà è la prova provata di come molte situazioni di emergenza possono risolversi, è bene, solo se affrontate con la giusta consapevolezza.

L’attimo di terrore vissuto durante il pranzo

È successo ieri a Pescara intorno all’ora di pranzo. Una signora di 85 anni, di Pratola Peligna, era ospite in casa del figlio, nella zona di Pescara Sud. Un pranzo tranquillo finché alla signora non è andato di traverso un boccone, forse troppo grande, forse inghiottito troppo in fretta.

L’anziana ha iniziato a tossire, ma sia al figlio che alla nuora è parso immediatamente evidente come la situazione fosse assolutamente grave. La donna non riusciva a respirare e sembrava stesse soffocando. Hanno quindi chiesto aiuto ai soccorsi.

La nuora ha chiamato la centrale operativa del 118, giustamente agitatissima, e ha spiegato con precisione cosa stesse accadendo e quante persone fossero presenti. La chiamata è quindi messa in viva voce e, mentre ha dato disposizioni per l’immediata partenza di un’ambulanza medicalizzato, l’operatore di centrale ha dato tutte le indicazioni necessarie per un intervento di emergenza.

Applicata la  manovra di Heimlich

Il figlio della donna, un uomo di circa quarant’anni, lo ha seguito passo passo attuando quella che presumibilmente è nota come “manovra di Heimlich”, riuscendo a portare a termine l’operazione nel migliore dei modi.

L’ambulanza intanto è riuscita ad arrivare sul posto. L’autista ha letteralmente volato fermandosi sotto il portone in appena sei o sette minuti. La signora era molto provata e tutti, ovviamente molto spaventati. Aveva espulso una quantità notevole di bolo alimentare, che testimoniava un’ostruzione importante.

Che ha portato con solo la consapevolezza di aver rischiato la vita. Il medico l’ha sottoposta a un controllo accurato e l’ha trovata complessivamente in buono stato. Anche la visita ha contribuito a rassicurare la signora che ha anche rifiutato il trasporto in pronto soccorso per ulteriori controlli e per essere tenuta qualche ora in osservazione.

La fermezza dei familiari di fronte all’emergenza sanitaria, si è rivelata fondamentale. La raccomandazione dei medici è dunque sempre quella di chiamare immediatamente i soccorsi, di spiegare con esattezza all’operatore cosa è accaduto e in che condizioni si trova il paziente, quindi seguire le indicazioni.