Roccabascerana: Lezioni di civiltà da un piccolo centro della Valle Caudina
Mentre intorno a noi si fomenta l’odio e si costruiscono muri, a Roccabascerana si educa all’accoglienza e alla convivenza. Il territorio ospita uno Sprar, acronimo che sta per sistema di protezione per richiedenti asilo e per rifugiati, che al momento conta sette persone.
Ma, ne sono in arrivo altre e dovrebbero essere in tutto 14, perfettamente sostenibile per un comune come Roccabascerana. Per favorire al meglio l’integrazione l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Del Grosso, in collaborazione con l’istituto scolastico, ha organizzato una piccola cerimonia di benvenuto. E lo ha fatto proprio nelle scuole per far capire ai bambini ed ai ragazzi quanto è importante il dialogo e l’integrazione. A sorpresa, gli immigrati, stupendo l’uditorio, hanno donato ai ragazzi della scuola oggetti di cancelleria, utili per le attività scolastiche. Le mamme dei piccoli studenti, dal canto loro, hanno preparato rustici e dolci per rendere più vivo il senso di benvenuto.
Ma non finisce qui, la giunta Del Grosso si sta già attivando per far svolgere a queste persone lavori di pubblica utilità, secondo quanto stabilito dal decreto Minniti, per rendere la loro permanenza meno sedentaria.
Insomma, a Roccabascerana si costruiscono ponti per accorciare le distanze.