Rotondi: arte contemporanea, riapre via Varco

Redazione
Rotondi: arte contemporanea, riapre via Varco

La bellezza ci salverà dalla barbarie che sta avvolgendo il mondo. L’arte può essere un valido scudo contro il terrore e contro il terrorismo. Educare i giovani alla bellezza, all’arte e alla straordinaria esperienza dello stupirsi è come mettere le fondamenta per costruire una società aperta, multietnica e pacifica.
Un piccolo comune della Valle Caudina, che si trova alle pendici del Partenio, in questo particolare momento storico è come se fosse una piccola Firenze del Rinascimento o una Parigi agli inizi del Novecento. Per una strana, ma bellissima coincidenza, in via Varco, si trovano, a pochi metri l’uno dall’altro, i laboratori, gli antri creativi di quattro grandi esponenti dell’arte contemporanea. Stiamo parlando dei fratelli Peppe e Lucio Perone, di Eugenio Gilberti, Umberto Manzi e Perino&Vele.
Le loro opere si possono trovare nelle più importanti gallerie italiane. Ad esempio, proprio in questi giorni, i fratelli Perone sono protagonisti di una personale in una importante galleria romana. Ebbene, domenica 22 novembre, per tutta la giornata sarà possibile visitare i laboratori di questi artisti, parlare con loro, capire perché lo fanno e come lo fanno. Si tratta della seconda edizione di un progetto che lo scorso anno ha ottenuto un grande successo perché tanti profani, come noi, si sono accostati alla bellezza dell’arte.
Un progetto che coinvolge l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Russo, che metterà a disposizione un servizio navetta per gli spostamenti da uno studio all’altro. Russo ha un piccolo grande sogno che vorrebbe realizzare. Il suo desiderio sarebbe quello di avere in modo permanente un’opera o una installazione di questi artisti negli slarghi principali di Rotondi. Non solo i loro, ma anche del loro nume tutelare Luigi Mainolfi Ottavo che ha avuto i natali a Rotondi e le sue opere sono esposte in tutto il mondo.

Peppino Vaccariello