Rotondi: una bicicletta per Youssef, ecco il video
Rotondi. Youssef è tutto sinistro. Come tutti i mancini che scendono sui campi di calcio è dotato di quel famoso tocco in più, del colpo ad effetto, di quella punta di magia che riesce sempre a lasciare compagni, avversari e spettatori a bocca aperta. Oltre al dribbling stretto ed ubriacante, è dotato della freddezza del killer, quando si trova negli ultimi undici metri ed i suoi tiri, sempre più spesso, gonfiano la porta avversaria.
Youssef ha 15 anni e vive ad Arpaia con la sua famiglia. Nel 2016 ha lasciato la terra natia, il Marocco, insieme alla mamma, per ricongiungersi al papà che lavora in Italia, regolarmente, da 15 anni. E’ stato, certamente, un piccolo trauma arrivare in una terra dove parlano una lingua diversa dalla tua, la gente ha usi e costumi di altro tipo e fare amicizia diventa molto complicato. Ma Youssef Ajana parla una lingua universale che accomuna tutti i ragazzi del mondo, quella del calcio. Seguendo alcuni suoi amici ha scoperto che a Rotondi, la Polisportiva Mainolfi, presieduta da Gennaro Mainolfi, gli dava la possibilità di poter praticare il suo amato sport. Nonostante le difficoltà linguistiche, Yuossef è stato subito arruolato e si è messo agli ordini di mister Aniello Luciano che allena i ragazzi che partecipano al campionato under 17. Per lui, è stata una esplosione di gioia, far parte di una squadra, poter partecipare ad un campionato vero e proprio, riuscire anche a segnare e a meritarsi i complimenti del mister e dei suoi compagni. Era talmente contento Youssef che spesso si recava agli allenamenti a piedi. Si, aveva capito bene, andava e tornava da Arpaia a Rotondi, camminando. E’ la dimostrazione di quanto possa essere forte la passione di un ragazzo per lo sport e per il calcio. All’inizio, i dirigenti della polisportiva Mainfolfi non si erano accorti che il ragazzo non aveva chi lo potesse accompagnare. Poi, qualcuno si è reso conto delle camminate estenuanti a cui era costretto questo 15enne per calciare un pallone in un campo da gioco. Così, hanno deciso di fare al ragazzino una piccola sorpresa. Negli spogliatoi, subito dopo l’ultimo allenamento, gli hanno fatto trovare una bicicletta fiammante. Hanno immortalato questo bel momento in un video. Noi lo abbiamo visto ed abbiamo deciso di raccontare la storia di Youssef, di una passione che lo porta fare a piedi diversi chilometri, e ci sono venute in mente le parole di Jose Luis Borges: “Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada, ricomincia la storia del calcio”. Figuriamoci se lo fa dopo aver percorso tanti chilometri a piedi, ora in bicicletta.