Rotondi: debiti fuori bilancio: in Consiglio altri 120mila euro di spese legali e risarcitorie

Redazione
Rotondi: debiti fuori bilancio: in Consiglio altri 120mila euro di spese legali e risarcitorie
Il colpevole silenzio di Terra Mia a Rotondi

Rotondi, Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Terra Mia.

Lunedì si è celebrato in termini sbrigativi il riconoscimento di legittimità di due gruppi di debiti fuori bilancio (DFB) per 120mila euro che già avevano fatto capolino nel Consiglio di luglio scorso.

Riteniamo importante fare nell’occasione alcune considerazioni al fine di portare i cittadini a riflettere sulla spesa pubblica (cioè la spesa dei danari dei cittadini medesimi) con un maggiore dettaglio, cercando di superare leggende metropolitane e luoghi comuni che da tempo consentono a venditori di fumo e imbonitori di stare sulla scena (con successo).

Primo. I DFB sono obbligazioni (spese) verso terzi che nascono da qualche anomalia nel procedimento amministrativo e che però si possono sanare (dice la Legge). Tipicamente si tratta di spese derivanti da sentenze esecutive (il Tribunale…) o da espropri per pubblica utilità (l’abbiamo visto l’anno scorso e ci è costato quasi 70mila euro …per ora) o da acquisti fatti in violazione di “regolette” base. I protagonisti sono Amministratori e Amministrativi, ma anche giudici, imprese e privati. E soprattutto i cittadini pagatori, quelli che ci mettono i danari.

I DFB portati in Consiglio ieri (11.11.2019) erano di due tipi: A) sentenze esecutive ed E) acquisizione di beni e servizi in violazione dell’art. 191 del Tuel.

Secondo. La maggioranza, contro il parere del Revisore, aveva modificato il bilancio già nel luglio scorso, finalmente portando in chiaro l’enorme stock di DFB.

Finalmente. Si, perché contrariamente alla Norma che richiede che i DFB vanno portati tempestivamente in Consiglio Comunale, la maggioranza ha atteso anni. I debiti erano noti ma venivano tenuti nel cassetto (con tutte le conseguenze del caso) e, per sovrappiù, c’era chi aveva la sfacciataggine (o la beata incoscienza) di proclamare (e far verbalizzare) che la maggioranza (e gli Uffici) faceva “Bilanci di verità”. Capito che stile amministrativo?

Terzo. Ne segue, ancora una volta, che la minoranza ha visto giusto allorché ha parlato di trasparenza scarsa ed ha evidenziato negli anni che tutti i bilanci di previsione (e altro) erano inattendibili in quanto falsati da queste “dimenticanze”. E infatti, puntuale dopo ogni bilancio “di verità” (con tanto di spesa per il consulente), arrivava la smentita (e che smentita!).

Quarto. A proposito di stile amministrativo, non per un capriccio, ma facendo il suo dovere (“e ti pare una cosa giusta?”, diceva il Principe della risata in una superlativa scena con Aldo Fabrizi), il Revisore in luglio aveva espresso contrarietà a portare i DFB in bilancio senza fare prima il passaggio che il Consiglio ha fatto ieri (3 mesi dopo).

Insomma, il Revisore diceva che i DFB PRIMA devono essere vagliati dal Consiglio (riconoscimento di legittimità) e POI vanno tradotti in variazione di bilancio. Il Consiglio deve infatti sincerarsi che si tratti effettivamente (realmente) di debiti meritevoli di essere riconosciuti (non lontano da noi sta accadendo qualcosa di tremendo in quanto a debiti irregolari) e poi si può procedere ad autorizzare la spesa (a tirar fuori i soldi).

Quinto. Fino a che il Consiglio non vota la legittimità dei DFB, non è possibile (o quasi) liquidare (cioè pagare) i DFB stessi. E qui la domanda nasce spontanea: prima dell’11/11/2019 è stato liquidato qualche DFB in elenco?

Sesto. Da quanto ci è dato sapere, sui DFB c’è ancora parecchio da fare e però poco male: l’aumento di luglio (che smentiva il bilancio di maggio) di aliquote IMU e addizionale comunale Irpef costa ai contribuenti rotondesi la bellezza di almeno 160mila euro l’anno in più di tasse rispetto al 2018. Coi servizi in netto peggioramento è una bella performance, di cui andare orgogliosi.

Settimo. Il nostro voto contrario in Consiglio è stato considerato incomprensibile da qualcuno (“si tratta di questioni tecniche!”). Magari i punti 1-6 danno qualche aiuto a comprendere perché il gruppo Terramia non può sostenere le tesi della maggioranza.

Concludiamo con una nota positiva, perché il nuovo regime dell’Ufficio Finanziario funziona e sta contribuendo non poco a fare ordine. Noi intendiamo collaborare e a breve andremo a portare egli esiti dei nostri ragionamenti sulla fiscalità locale (magari partendo dalla lista di carico della TARI…ricordate?).

Terramia