Rotondi, Elezioni: Luigi Mainolfi, la politica è una cosa seria
“La politica è una cosa seria. Il politico deve conoscere la situazione in cui vive e deve saper prevedere il futuro, per questo la politica è un’arte nobile” E’ quanto ci dichiara Luigi Mainolfi, ex presidente della comunità montana del Partenio, ex assessore provinciale e politico di lungo corso nella sua Rotondi. Il professore, però, ci ha detto di non essere minimamente interessato alla prossima competizione elettorale. Ricordiamo che Mainolfi, nel 2009, è stato il candidato sindaco sconfitto di Rotondi Viva. Nonostante in tanti stiano invocando la sua presenza, per lui non c’è nessun margine per impegnarsi, nelle vicende locali.
“Questo non vuol dire, ci ha detto, non seguire gli avvenimenti in corso, che fanno preoccupare per la mancanza di discorsi e confronti su eventuali programmi”. Senza fare nomi, Mainolfi afferma che si concorre solo per la carica e non per risolvere i tanti problemi sul tappeto.
“Lo so, ci ha detto, si può fare poco in questo contesto politico nazionale ed internazionale, ma neanche quel poco si fa e si progetta”. Secondo l’ex assessore provinciale, nessuno si rende conto che i nostri comuni stanno morendo. “La nostra migliore gioventù, con tanto di laurea in tasca, si reca a Londra o a New York, per fare i camerieri. I ragazzi vanno via a qui si litiga per essere il primo cittadino”. Luigi Mainolfi ha due nipoti diretti impegnati in politica, Gennaro, figlio del fratello e Nello Ilario, figlio della sorella. Ma, al di là dell’affetto per entrambi, ribadisce che il problema non è di persone ma è della mentalità, dominante nella comunità.