Rotondi: medico di base, interviene l’onorevole Pasquale Maglione

Redazione
Rotondi: medico di base, interviene l’onorevole Pasquale Maglione
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La scorsa settimana ho incontrato la Dott.ssa Morgante Direttore Generale dell’ASL di Avellino in seguito alle sollecitazioni dei cittadini del Comune di Rotondi che lamentano il carattere insufficiente dell’assistenza primaria perché in paese c’è un solo medico di base a fronte di 3100 assistiti. Ne consegue che almeno 1600 assistiti devono spostarsi in un altro Comune per vedere il proprio medico. Enormi sono le difficoltà soprattutto per anziani e per coloro affetti da patologie croniche, difficoltà amplificate da trasporti pubblici inesistenti. Non sono pertanto pochi i cittadini che non hanno scelto un medico di base e si “arrangiano” il che significa che non si curano adeguatamente. Da qui nasce la forte richiesta dei cittadini rotondesi di poter avere almeno un secondo medico di medicina generale con obbligo di studio in paese.
Attualmente all’ambito 1, afferente al distretto di Avellino e comprendente i comuni di Cervinara, Pietrastornina, Roccabascerana, Rotondi e San Martino Valle Caudina, spettano 15 medici di base. Tale previsione è frutto del coefficiente adottato dalla Regione Campania che prevede un medico ogni 1300 abitanti con età superiore ai 14 anni: l’intero ambito ha un totale di 19131 residenti con questa caratteristica. Delle 15 unità previste 14 sono operative, 6 a Cervinara, 4 a San Martino Valle Caudina, 2 a Roccabascerana, 1 a Pietrastornina e 1 a Rotondi. Una ulteriore unità, destinata al Comune di Cervinara, è in fase di approvazione da parte degli uffici regionali.

Nonostante i numeri appena elencati siano avversi, il DG si è reso disponibile a rivedere, qualora possibile, l’attuale distribuzione dei medici di base nell’ambito nei primi mesi del 2019 in seguito ai previsti pensionamenti.

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E’ necessario, però, avviare una ulteriore riflessione a livello regionale affinché si superi l’anomalia del parametro 1 medico ogni 1300 abitanti, anomalo rispetto all’indirizzo nazionale dove la maggior parte delle altre regioni adottano un numero di abitanti più basso. Nel caso specifico ciò determinerebbe un aumento del personale medico di base da distribuire tra i comuni dell’ambito. Un abbassamento di tale parametro, inoltre, sarebbe doveroso in quelle aree interne disagiate come quelle relative alla provincia di Benevento e Avellino.

La suddetta riflessione la riporterò ai nostri portavoce in Regione Campania affinché sollecitino un intervento della Giunta visto che proprio in questi giorni è attivo il tavolo per l’Accordo Integrativo Regionale per la Medicina Generale, ossia il luogo in cui detto parametro potrebbe essere rivisto.

L’assistenza di base va necessariamente garantita perché, oltre ad offrire un servizio costituzionalmente garantito, è utile anche ad evitare un effetto di sovraffollamento dei pronto soccorso già sofferenti. Ancora una volta le scelte di politica sanitaria della Regione Campania vanno a danneggiare le aree interne. Da parte del Movimento 5 Stelle l’attenzione sulla problematica non calerà continuando a seguire l’evolversi delle vicende per cercare di trovare una soluzione a quanto denunciato dai cittadini di Rotondi.