Rotondi: rendiconto 2018 in ritardo, ancora una diffida prefettizia

Redazione
Rotondi: rendiconto 2018 in ritardo, ancora una diffida prefettizia

Rotondi. Come da prassi (deteriore) ormai consolidata, la cattiva gestione dell’Amministrazione provoca l’ennesimo intervento del Prefetto di Avellino.
Il Consiglio comunale, come nel 2018, anche quest’anno è stato diffidato ad approvare il Rendiconto 2018 entro venti giorni, essendo scaduto il termine di legge del 30 aprile.

E’ accaduto anche per il bilancio di previsione portato in Consiglio il 14 maggio scorso (scadenza il 31 marzo) incompleto, sconosciuto a tanti consiglieri di maggioranza, infarcito di previsioni di incasso irrealistiche, preceduto da un esposto inviato al Prefetto dal Revisore (per avere semplici Atti) concluso senza aver potuto dare alla minoranza nemmeno copia degli emendamenti con il parere dell’ufficio finanziario (cosa che abbiamo portato all’attenzione di Istituzioni superiori).

È la conferma di una oramai cronica difficoltà dell’Ente a rispettare obblighi elementari quanto fondamentali sui conti pubblici. È la conferma di una politica della maggioranza di opacità e sciatteria istituzionale che producono effetti sull’intera vita pubblica comunale, visibilmente rappresentati dai livelli insignificanti di partecipazione e dibattito pubblico e continuamente sottolineati da una conflittualità crescente con Soggetti Terzi che creditori, fornitori o Enti insistono con solleciti e iniziative di vario genere.

Come, per esempio, l’Istituto per il Credito Sportivo che, ultima incredibile novità, chiede chiarimenti (una risposta!) circa l’uso dei contributi in conto interessi di un mutuo del 2010 (2010!) per i famigerati lavori di ampliamento e adeguamento del Campo Sportivo “L. Gallo” (dichiarato inagibile dall’ufficio tecnico, lo scorso autunno), minacciando la revoca del contributo con annesso addebito degli interessi.

E’ questo approccio, di cortissimo respiro, a consolidare giorno per giorno uno scenario di difficoltà che si proietta sul futuro della comunità. Al solito, ai cittadini i commenti, alla minoranza (Terramia) il dovere dell’azione politico-amministrativa correttiva.

Gruppo Consiliare Terramia