Rotondi, scarichi nel fiume Isclero, Mainolfi: “Altro che somma urgenza!!!”

Redazione
Rotondi, scarichi nel fiume Isclero, Mainolfi: “Altro che somma urgenza!!!”

Rotondi. Spettabile Direzione, ho appreso dal vostro articolo che il sindaco del Comune di Rotondi, in merito alla vostra segnalazione, ha disposto una ispezione “con somma urgenza” per verificare lo stato dello scarico fognario nel fiume Isclero/Carmignano in località Campizze.

Altro che somma urgenza!!!

Somma incapacità e scarso senso del ruolo amministrativo che ricopre. Tutto è iniziato il 24 novembre quando si tenne a Rotondi il convegno Il fiume Isclero – Fiume della vita, anzi in fin di vita, da me organizzato e nonostante invitati con PEC, né il Sindaco né il Presidente del Consiglio Comunale, ritennero di partecipare.

Al di là della scortesia istituzionale, l’assenza denotò una scarsissima sensibilità sull’argomento. Il 28 novembre inviai a tutti gli invitati, partecipanti e non, il resoconto del convegno e degli interventi dei relatori e partecipanti.

Ma torniamo al caso specifico

Il 9 aprile, dopo un mio personale controllo sul fiume, durante il quale mi ero reso conto che un collettore diretto al depuratore consortile era completamente asciutto, chiesi un intervento di un tecnico dell’ACS (Alto Calore Servizi) responsabile della depurazione, e constatammo insieme l’anomalia, non potemmo andare oltre a causa dei rovi, altissimi, che circondavano vecchie vasche di un depuratore, tra l’altro, mai entrato in esercizio.

Chiesi con PEC al responsabile dell’UTC di provvedere a rendere accessibile il luogo per poter fare un’indagine sullo stato del collettore. Al silenzio dell’ufficio riproposi la richiesta il 9 maggio, offrendomi di pagare personalmente l’intervento di pulizia dell’accesso.

Non avendo risposta, il 24 giugno scrissi ad uffici sovracomunali affinché si facessero promotori, in mia vece, di un intervento presso il Comune di Rotondi.

Il 27 giugno, a mezzo PEC, la Stazione dei Carabinieri Forestali, mi invita a comparire presso il loro ufficio il 2 luglio, per chiarimenti e per confermare la mia denuncia.

Ho risposto all’invito e ho chiarito cosa che era già chiara, aggiungendo qualche dettaglio significativo. Non ho avuto nessuna comunicazione. Ieri ho ritenuto di verificare direttamente, scendendo nel fiume, ma questa è cronaca nota.

Oggi, sono disceso di nuovo nel fiume risalendolo per circa 50 metri fino al ponte della via Caudina, quindi lontano dallo scarico incriminato e la puzza era insopportabile anche più forte che in corrispondenza dello scarico che, per assurdo, mitigava l’odore acre dell’acqua putrida.

E’ evidente che lungo il fiume, almeno fino al ponte sulla strada provinciale via Varco, ci sono scarichi non dichiarati che andrebbero monitorati, questi sì con somma urgenza.

Altro che somma urgenza!

Giuseppe Mainolfi
Capogruppo Consiliare TerraMia
Lucio Coscia consigliere
Paolo Citarella consigliere
Orlando Esposito consigliere dimissionario