Rotondi: Siamo tutti importanti, ma nessuno è indispensabile

Redazione
Rotondi: Siamo tutti importanti, ma nessuno è indispensabile

Domenica prossima, la Pro Loco La Lanterna elegge un nuovo presidente.
Raffaele Laudato ha deciso di non ripresentarsi. Ha fatto la stessa scelta del suo omologo di Cervinara, Alessandro Carofano. Entrambi hanno fatto un egregio lavoro rilanciando il territorio con mezzi scarsi, soppiantati da ottime idee e grande voglia di fare.
Hanno speso tanto del loro tempo ed anche il loro denaro. Carofano e Laudato hanno deciso di non ripresentarsi. Il primo perché impegnato in studi ed impegni lavorativi ed il suo successore Flavio Renna ha intenzione di continuare sulla sua scia.
Laudato, invece, è andato via perché stanco del tiro a piccione. Un gioco tutto paesano che tende alla delegittimazione, al sospetto, alla calunnia e tutta la cattiveria che si annida nelle nostre contrade. Neanche avrebbe potuto sopportare tanto. Contro di lui si sono scatenati anche giovani parassiti, sguinzagliati come una muta di cani, assetati di sangue. Ma, Raffaele Laudato va via a testa alta, lascia la presidenza da persona perbene, felice di aver dato un contributo per la crescita culturale e sociale del suo paese.
Ed è proprio vero, siamo tutti importanti, ma nessuno è indispensabile. Può anche darsi, però, che tra le altre cose, Laudato abbia seminato bene ed il suo successore possa fare in modo da scacciare, definitivamente, i mercanti dal Tempio, che nella fattispecie rotondese hanno anche il volto di giovani, rampanti parassiti.

Peppino Vaccariello