Rotondi: Strada chiusa per il Santuario, quando la riapertura?

7 Febbraio 2019

Rotondi: Strada chiusa per il Santuario, quando la riapertura?

Riceviamo e pubblichiamo
La recente ordinanza con cui l’Amministrazione – con una non banale assunzione di responsabilità – ha chiuso al traffico pedonale e veicolare la strada per il Santuario. Essa fa esplicito riferimento ad una comunicazione del gruppo di minoranza.
Terramia, nei limiti delle proprie possibilità, esprime una attenzione costante per il territorio, informando – come nello specifico – le autorità competenti. E’ accaduto di recente per lo sversamento di reflui fognari nei corsi d’acqua nostrani; meno di recente per l’abbandono di amianto in zone di pregio del territorio agricolo e montano comunale. E’ accaduto a fine gennaio per l’ennesimo episodio di caduta massi sulla strada per il Santuario.
Di certo, anche se l’ordinanza non ne fa cenno, l’Ufficio Tecnico avrà fatto sopralluoghi e verifiche per stabilire il livello di rischio dei luoghi interessati dallo smottamento (dopo pioggie prolungate) e decidere quindi per un provvedimento di chiusura della strada.
Per l’occasione abbiamo chiesto di conoscere se i lavori conclusi di recente (piazzale del Santuario e viabilità) abbiano qualche relazione con l’evento.
Erano infatti previste opere di mitigazione del rischio di sfaldamento dei costoni, mediante la posa di rete paramassi. Sarebbe il caso di andare a verificare – questa la nostra richiesta al responsabile dell’ufficio tecnico – le previsioni progettuali dell’epoca che hanno indotto a scegliere determinate porzioni dei costoni della strada e non altre.
Questa richiesta si aggiunge ad altre domande oramai datate e riguardanti l’appalto per il Santuario: i guard rail che hanno ridotto a senso unico alternato la circolazione di un ampio tratto di strada per il santuario; i semafori che, inutili come sono, sarebbe ora di spegnere, eliminando una spesa energetica priva di senso; la videosorveglianza di cui non si vede traccia e di questi tempi sarebbe ben utile; e soprattutto le curve (non) rettificate che avrebbero dovuto consentire il comodo transito di pulmann alla volta del Santuario ma che non siamo riusciti a individuare almeno rispetto alle previsioni di progetto.
Il tempo passa in fretta ma si tratta di vicende sempre attuali (per quanto ci riguarda) e di rilevanza per la comunità (id.) che rientrano in un elenco di questioni su cui l’iniziativa della minoranza consiliare resta attiva in attesa di riscontri (citiamo a riguardo i lavori per la ristrutturazione del campo sportivo, lavori da tempo annunciati e messi in programma per oltre 800mila euro di spesa).

Intanto, attendiamo informazioni dall’Amministrazione sugli intendimenti in ordine al ripristino dell’accesso (in sicurezza) al Santuario.

Terramia

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