Rotondi: Strada Santuario, prossima la revoca dell’inutile ordinanza di chiusura?
Riceviamo dal gruppo Terramia e pubblichiamo
“Da due mesi con ordinanza sindacale è chiusa al traffico veicolare e pedonale la strada per il Santuario.
Almeno formalmente, perché nella pratica la sorte non è stata diversa da quella della oramai storica (mai attuata e giustamente dimenticata) ordinanza per disciplinare sosta e parcheggio nel “salotto buono” del paese.
La Comunità Montana ha comunicato all’Ente Comune che “in riscontro alla vs. Nota del 19 marzo, … in data 22 marzo (si è, ndr) proceduto a inviare un’apposita (!, ndr) squadra per eseguire i lavori di pulizia del materiale caduto … che ostruiva la libera circolazione”.
Dunque, due mesi di chiusura per fare pulizia?
Ricordiamo ai cittadini i costosi e recenti lavori che hanno (i lavori) riguardato anche la posa in opera di rete paramassi che però non è servita evidentemente a dare stabilità ai costoni e sicurezza alla circolazione.
Se la progettazione e la direzione lavori (oltre che il collaudo e il RUP) avessero posto attenzione maggiore, invece che spendere per i famosi guard rail che hanno ridotto la strada a senso unico alternato (parola della Polizia Locale) e i costosi quanto inutili semafori (che sono una offesa al senso comune), si sarebbe posto mano ai costoni con più ampiezza e lungimiranza.
Se la progettazione e la direzione lavori (oltre che il collaudo e il RUP) avessero posto attenzione maggiore, invece che spendere per i famosi guard rail che hanno ridotto la strada a senso unico alternato (parola della Polizia Locale) e i costosi quanto inutili semafori (che sono una offesa al senso comune), si sarebbe posto mano ai costoni con più ampiezza e lungimiranza.
E torna la solita domanda: si fanno i lavori per gli appalti o gli appalti o per rispondere ai bisogni della comunità?”
