Rubano bracciale d’oro in una gioielleria
Rubano bracciale d’oro in una gioielleria. Lei ha appena 24 anni, lui, invece, della coppia deve essere quello esperto perché di anni ne 50. Entrambi possono vantare un lungo curriculum criminale, al quale si aggiunge un denuncia per furto aggravato in concorso.
Coppia in trasferta
Si tratta di una coppia salernitana in trasferta, per furti, nelle province di Benevento e Avellino. Nella tarda mattinata di ieri, in una gioielleria di un comune della provincia sannita, i due mettono a segno il furto di un bracciale d’oro del valore di qualche centinaio di euro.
Al titolare non rimane altro che segnalare il fatto ai Carabinieri che hanno svolto immediati accertamenti. Ed hanno visionato , tra l’altro, le immagini del sistema di video sorveglianza.
Nel video si vede chiaramente la dinamica del furto. Il gioielliere è impegnato per accertare il prezzo di alcuni gioielli scelti dai due malviventi. Ad un certo punto, il 50enne con destrezza si impossessa di uno dei bracciali lasciati sul banco e se lo mette in tasca. Quindi la coppia va via senza acquistare nulla.
I due fuggono a bordo di una fiat Bravo, ma, intanto i carabinieri danno l’allarme. L’approfondita conoscenza del territorio ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Dentecane di intercettare in località Castel del Lago l’auto segnalata, bloccata dopo un breve inseguimento.
L’immediata perquisizione ha consentito di rinvenire nell’abitacolo dell’auto il braccialetto rubato che è stato restituito all’avente diritto.
Attesa l’illiceità della condotta posta in essere che rendeva ingiustificata la presenza il quel Comune, oltre al deferimento in stato di libertà per i predetti è scattata la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.
Truffa on line
Intanto, i Carabinieri della Stazione di Lauro hanno deferito in stato di libertà un trentenne della provincia di Napoli. L’uomo deve rispondere di truffa.
L’indagine prende spunto dalla denuncia sporta dalla vittima della truffa. Si tratta di un appassionato di modellismo. Il collezionista veniva attratto da un annuncio per la vendita di una macchina a vapore, pubblicato su Facebook.
Il prezzo sembrava proprio un affare. Non esitava, quindi, a contattare l’inserzionista sia per avere maggiori chiarimenti sul modellino sia per ridurre al minimo il suo dubbio che potesse trattarsi di una truffa.
Venivano così fornite dettagliate spiegazioni che conquistavano la fiducia dell’interessato il quale non esitava ad effettuare il pagamento mediante ricarica su carta prepagata.
Ma, ricevuta la somma pattuita, il fittizio venditore si rendeva irreperibile sui contatti forniti, omettendo la consegna del sofisticato oggetto.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno consentito di risalire all’identità del presunto responsabile che per mettere a segno la truffa aveva anche creato un falso profilo sul noto social network.
Alla luce delle evidenze emerse il trentenne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.