Cervinara: sacerdote accusato di aver truffato 15mila euro ad un’anziana rinviato a giudizio
Cervinara: sacerdote accusato di aver truffato 15mila euro ad un’anziana rinviato a giudizio. E’ stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere del reato di truffa. Dovrà comparire davanti al tribunale di Avellino il prossimo 15 settembre. Protagonista della vicenda, un insospettabile, addirittura un sacerdote della Valle Caudina che, in passato, è stato molto attivo anche a Cervinara.
La denuncia della truffa
Tutto parte da un esposto querela presentato alla Procura della Repubblica di Avellino, dagli avvocati Paolo Viscione e Vincenzo Piscitelli. A nome di una loro anziana cliente, i due avvocati denunciavano che il sacerdote si sarebbe appropriato della somma di 15 mila euro promettendo di far superare un concorso per allievi finanzieri.
La somma era stata incassata ma il concorso non era stato superato. La truffata è una donna anziana di Cervinara che aveva consegnato al sacerdote tutti i suoi risparmi per aiutare la nipote, la figlia della figlia a superare questa prova che le avrebbe dato una sistemazione per tutta la vita. E lo aveva fatto all’insaputa sia della figlia che della nipote.
Così, è rivolta ad un’amica nella denuncia si fanno nome e cognome anche di quest’ultima che, a sua volta, l’ha indirizzata verso questo Don che vantava solidi rapporti nelle forze armate anche per aver svolto ruoli operativi all’interno di questi corpi.
Il sacerdote avrebbe ascoltato la richiesta di aiuto che arrivava dall’anziana e, tranquillamente, come se nulla fosse le avrebbe spiegato che per far entrare la ragazza nella Guardia di Finanza erano necessari trentamila euro.
La consegna dei quindicimila euro
Di questi, quindicimila dovevano essere consegnati prima delle prove del concorso e l’altra metà a prove superate. Naturalmente tutti in contanti. L’anziana acconsente e consegna quindicimila euro in contanti al sacerdote. La consegna, sempre secondo la denuncia, avviene il 28 ottobre del 2021.
Dopo pochi giorni, il sacerdote contatta l’anziana per assicurare che sta andando tutto bene. Ma non è così, visto che la nipote non supera la prova scritta di preselezione. A questo punto l’anziana cerca di contattare il sacerdote per avere spiegazione ed anche per farsi restituire i quindicimila euro.
Le ricerche risultano tutte inutili. Così la poverina non può fare altro che rivelare ai familiari la truffa subita. A questo punto, i familiari si rivolgono agli avvocati Viscione e Pescitelli che denunciano tutto alla Procura della Repubblica di Avellino.
Viene presentata regolare denuncia e le indagini vengono svolte dal Pm Cecilia Annecchini che chiede ed ottiene il rinvio a giudizio. Tutto viene fissato per il prossimo 15 settembre. Intanto, il sacerdote sembra essere scomparso da Cervinara.