San Bartolomeo in Galdo; chiusa una pescheria per gravi carenze igienico-sanitarie

Sono controlli previsti per tutto il terriitorio

Redazione
San Bartolomeo in Galdo; chiusa una pescheria per gravi carenze igienico-sanitarie
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San Bartolomeo in Galdo; chiusa una pescheria per gravi carenze igienico-sanitarie. Prosegue costante, nel Beneventano, l’attività di contrasto della Guardia Costiera alle pratiche illecite di commercializzazione dei prodotti ittici.

Nella mattinata di mercoledì 17 aprile 2024, personale della Capitaneria di Porto di Torre del Greco e dei Carabinieri Forestali di San Bartolomeo in Galdo, nell’ambito delle consuete ed istituzionali attività di vigilanza e controllo a tutela dell’ecosistema marino e delle filiere ittiche, congiuntamente a personale dell’Azienda Sanitaria Locale Benevento 1 Nord/Est, ha provveduto ad ispezionare due attività commerciali nel centro cittadino di San Bartolomeo in Galdo (BN).

Nel corso dell’attività, è emerso che in entrambi i punti vendita erano esposti alla vendita diversi prodotti ittici, quali ad esempio Spigole, Vongole, Triglie, Seppie, Calamari, Orate, Merluzzi, Salmone, posti in vendita al pubblico senza garantirne la dovuta tracciabilità.

Per tali prodotti i titolari degli esercizi commerciali non sono stati in grado di fornire alcuna informazione idonea a risalire alla provenienza dei medesimi, secondo quanto tassativamente richiesto dalla normativa europea e nazionale vigente e pertanto, in mancanza del requisito fondamentale della tracciabilità, ai fini di tutela dei consumatori, ai predetti operatori venivano elevati due verbali di contestazione di illecito amministrativo, di euro 1.500 ciascuno, per un totale di euro 3.000, ed il prodotto ittico, circa 140 Kg, veniva sottoposto a sequestro per la successiva distruzione.

In particolare in pescheria sono state riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie, assolutamente non idonee al corretto svolgimento delle attività di commercializzazione, con presenza, tra l’altro, di pareti con incrostazioni e ruggine sulle strumentazioni.

In mancanza di tali requisiti fondamentali, ai fini della tutela dei consumatori, l’attività commerciale, su disposizione della richiamata ASL, è stata immediatamente sospesa, con diffida a non riaprire, sino al necessario adeguamento dell’intera struttura, rispetto alle vigenti rigorose norme igienico-sanitarie.

L’attività di contrasto alla pesca illegale proseguirà anche nei prossimi giorni per garantire la salvaguardia delle specie ittiche e dell’ecosistema marino, nonché la tracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione a garanzia del consumatore.