San Martino, amministrazione da “separati in casa”

Il Caudino
San Martino, amministrazione da “separati in casa”

I fatti stanno precipitando. All’apparenza sembra tutto tranquillo ma il fuoco cova sotto la cenere. Il gruppo “Il paese prima di tutto” sembra stia perdendo progressivamente fiducia nella figura del sindaco Pasquale Ricci. La verifica di maggioranza ed il turn over in Giunta sembra essere stato solo un palliativo. Dopo qualche settimana, i problemi lamentati, che avevano portato la maggioranza a scindersi in due gruppi, si sono materializzati come se nulla fosse accaduto.  Nessuna dichiarazione ufficiale, però, in privato ti spiegano che il primo cittadino resta un accentratore.  Non solo, quella svolta che si era voluta dare al governo del paese non sta arrivando e, difficilmente, arriverà in queste condizioni.  Non resta che prenderne atto ed agire di conseguenza. Questo vuol dire che lo scioglimento anticipato dovrebbe essere dietro l’angolo.  Anche se appare plausibile che si arriverà sino al 2015. La finestra elettorale per votare a maggio con le Europee si è chiusa.  Sciogliere adesso il consiglio vorrebbe dire condannare il paese ad un lungo commissariamento e nessuno si prenderà questa responsabilità.  Ci si avvia, quindi, ad un lungo periodo di governo tra separati in casa. Ed, intanto, ci si attrezza per presentarsi agli elettori.  Ma certo Ricci non resterà a guardare.

Peppino Vaccariello