San Martino, assolto Carmine Vitagliano
San Martino, assolto Carmine Vitagliano. Il giudice monocratico del tribunale di Avellino Di Bartolomeo ha assolto il 71enne Carmine Vitagliano di San Martino Valle Caudina. L’anziano, assistito dall’avvocato Giovanni Adamo.
Sottoposto agli arresti domiciliari
Carmine Vitagliano si trovava sottoposto agli arresti domiciliari. Nel corso di un controllo, i carabinieri lo trovarono fuori dalla sua abitazione e scattò un nuovo arresto.
L’avvocato Adamo ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato. Non solo, nel corso del’arringa finale ha illustrato la situazione, dimostrando che il suo assistito si era allontanato solo per pochissimi minuti dal luogo dove si trovava ristretto. Ed ancora ha evidenziato che si era allontanato solo per pochissimi metri sempre dalla sua abitazione.
Evidenziate tutte queste circostanze, l’avvocato Adamo ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito. Assoluzione che è stata accordata dal giudice monocratico.
Uomo e donna si impiccano in una casa disabitata
Lui 53 anni, lei 36, sono stati trovati morti, entrambi impiccati, in un’abitazione abbandonata di via San Giovanni a Padova.
La macabra scoperta è stata fatta dai carabinieri della città veneta intervenuti sul posto dopo una segnalazione. Al momento l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un gesto estremo: sembra che i due combattessero da tempo con problemi di dipendenza da alcol e droga.
due combattevano da tempo da una forte dipendenza da alcol e droga
I militari sono intervenuti nel pomeriggio di ieri intorno alle 17 in seguito a una segnalazione giunta in caserma. Giunti nei pressi del condominio di via San Giovanni di Verdara, hanno individuato l’appartamento, apparentemente disabitato.
E hanno fatto irruzione al suo interno facendo la macabra scoperta. I corpi, ormai senza vita, di un uomo e una donna, entrambi impiccati. Ancora poche le informazioni trapelate ma sembra che i militari protendano per un gesto estremo da parte dei due.
Indagini in corso da parte dei carabinieri
I due, entrambi padovani, erano noti nella cittadina per una forte dipendenza da alcol e droghe con la quale combattevano da tempo. Sul posto è intervenuto anche il pm di turno insieme con il medico legale che attraverso un primo accertamento potrà confermare la causa della morte.
Gli inquirenti escludono al momento che possa essere coinvolto qualcun altro: i corpi erano all’interno di un’abitazione del centro storico divisa su tre livelli e disabitata. L’area è rimasta transennata fino a tarda sera per consentire ai carabinieri di effettuare i rilievi necessari a ricostruire l’accaduto.