San Martino, gli sfollati: “Non ci viene fatto mancare niente!”
San Martino Valle Caudina. E’ la seconda domenica che gli sfollati trascorrono nelle celle del convento francescano di Santa Caterina. Vi hanno passato anche la Vigilia ed il Santo Natale. Succederà così, probabilmente, anche per Capodanno.
“Non ci viene fatto mancare niente- ci dice Menina Pisano, una delle sfollate. Colazione, pranzo e cena vengono serviti nello spazio comune, l’assistenza medica, soprattutto per le persone più anziane, viene garantita dalla Croce Rossa di Cervinara, con in testa Enzo Frugiero, Angelo Spiotti e Luigi Zullo, Antonio Veccio.
“L’assenza da casa, comunque, inizia a pesare -ci confida con non poca emozione Menina– “Contiamo i giorni che ci separano dal ritorno nelle nostre abitazioni e speriamo di avere al più presto buone notizie dal sindaco Pisano che, con tutta l’amministrazione, in verità, si sta prodigando, svolgendo un lavoro eccezionale”.
Una trentina di persone, sette nuclei familiari, dalla sera del 21 dicembre sono sfollate nel convento di Santa Caterina. Non hanno voluto allontanarsi di più per continuare a stare vicino alle loro case. Sanno di essere scampati ad un grande e vero pericolo. Sanno che non potranno tornare a casa se l’intera zona non sarà messa in sicurezza. Non si arrendono ed attendono. Tra di loro ci sono anche cinque bambini e proprio per loro domani, lunedì 30 dicembre, arriverà l’animazione a cura della Croce Rossa di Avellino.
Sarà il modo per trascorrere una giornata diversa, all’insegna della spensieratezza e del gioco. Un altro giorno che avvicinerà il loro ritorno a casa.