San Martino: sagra rinviata ai primi tre giorni di dicembre, sabato sarà comunque possibile assaggiare i cicatielli

Redazione
San Martino: sagra rinviata ai primi tre giorni di dicembre, sabato sarà comunque possibile assaggiare i cicatielli
Telese Terme (BN), un 42enne del posto, proprietario di un appartamento nel Centro Termale, dovrà rispondere del reato di favoreggiamento della prostituzione e dell’omessa “comunicazione all’autorità di alloggio di persone in affitto breve”. I Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita congiuntamente a quelli della Stazione di Telese Terme hanno avviato accertamenti in seguito alle segnalazioni di alcuni residenti del condominio che avevano notato l’andirivieni di uomini e la presenza di più ragazze in un appartamento. L’attività d’indagine posta in essere ha permesso di far luce sull’attività che si svolgeva all’interno e identificare alcune ragazze, tutte di nazionalità sudamericana, che pubblicizzavano l’attività tramite annunci su appositi siti internet. Il proprietario dell’immobile dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di favoreggiamento alla prostituzione e della mancata comunicazione alle autorità competenti, riguardo alla generalità delle persone che vi alloggiavano. La persona coinvolta è da ritenersi sottoposta alle indagini e pertanto presunta innocente fino a sentenza definitiva.

San Martino: sagra rinviata ai primi tre giorni di dicembre, sabato sarà comunque possibile assaggiare i cicatielli. Nessuna paura, la sagra è solo rinviata per questioni metereologiche.

Avverse condizioni meteo

Purtroppo per il fine settimana sono previsti forti temporali e gli organizzatori hanno deciso di spostare la sagra dei cicatiello che si tiene a San Martino Valle Caudina in onore del santo patrono è stata spostata ai primi tre giorni del mese di dicembre.

Resta, però, confermata la processione per il santo patrono, sabato 11 novembre,  e chi volesse avere un assaggio dei famosi cicatielli, può recarsi, tranquillamente, presso l’ex casa Eca dove le signore della parrocchia impastano e cavano i cicatielli secondo l’antica tradizione.

Fa sorridere chi mette in dubbio questa bellissima manifestazione che coinvolge donne di ogni età. Qualcuno avanza il sospetto che i cicatielli vengano preparati in maniera industriale. Una vera e propria cavolata e basta recarsi proprio presso l’ex casa Eca che si trova al centro di San Martino per avere conferma. Tutto, infatti, si svolge sotto la luce del sole, con tanto di controlli da parte dell’Asl.

Le più anziane dirigono, fanno vedere come si fa e danno istruzioni alle più giovani proprio per tramandare la tradizione.

Si cava rigorosamente a mano, con tanta fatica. Per forza di cose, si comincia il giorno prima per preparare un suntuoso ragù di maiale che è lo straordinario condimento del cicatiello,. E poi, tanto olio di gomito per preparare questa vera e propria squisitezza.

La tradizione contadina e caudina

Del resto, un piatto di cicatielli fumante non si nega a nessuno. E’ la versione contadina e caudina del mantello che si strappa il santo per riscaldare il mendicante che trova lungo il suo cammino e che sta morendo di freddo.

Un gesto che il Signore ripagò con l’improvviso ritorno dell’estate. E si può dire che gustando un piatto di cicatielli ritorna improvviso il caldo, quel caldo che solo mani amorevoli possono assicurare.