San Martino: Troiano riapre la sfida elettorale

Redazione
San Martino: Troiano riapre la sfida elettorale
“Alternativa per San Martino” interroga sulla convenzione tra amministrazione e Caf Cna.

San Martino: Troiano riapre la sfida elettorale. La partita si riapre. La discesa in campo di Aniello Troiano ravviva la tenzone elettorale a San Martino Valle Caudina.Come aveva anticipato Il Caudino.  Troiano ha accettato una sorta di mandato esplorativo per costituire un’unica lista imn per fronteggiare il sindaco uscente Pasquale Pisano.

Un fronte unico

Così, le varie anime che rappresentano il fronte anti primo cittadino potrebbero trovare una sintesi.Sino ad oggi si sentivano disperse, ora, invece, potrebbero aver trovato un federatore. Dal canto suo, Aniello Troiano non ha perso tempo. Non ha ancora ufficializzato la discesa in campo ma sta parlando con tutti.

Tanto che quella che sembrava una pura formalità potrebbe trasformarsi in una campagna elettorale accesa come quella del 2016. A differenza di cinque anni fa, però, in campo ci sarebbero due sole liste e non quattro.

In tutto questo, il sindaco uscente non perde certo tempo. Anche lui si organizza per rafforzare il suo fronte. E, l’essere stato eletto presidente del consorzio Asi di Avellino regala uno scatto in più alla sua leadership.

Senza contare che, nelle elezioni comunali, il sindaco uscente resta sempre favorito. Ma la politica è fatta anche di strappi improvvisi e repentini.

Proprio per questo si cerca di non lasciare nulla al caso. Entrambi, Troiano e Pisano lavorano tassello dopo tassello per mettere in campo una squadra forte e senza sbavature. Poi toccherà ai cittadini decidere.

Anomalia del partito democratico

La vera grande anomalia arriva dall’appartenenza di entrambi al Partito Democratico. Troiano arriva dal vecchio Pci, ha frequentato anche la mitica scuola delle Frattocchie, prima che chiudesse. Ed ha partecipato a tutti i cambiamenti del partito.

La storia politica di Pisano, invece, affonda nel cattolicesimo democratico. Sino a pochi mesi fa, però, non aveva aderito al Pd. Lo ha fatto di recente, seguendo, con altri amministratori irpini, il consigliere regionale Maurizio Petracca.