Spara al figlio ma colpisce la nipote

Redazione
Spara al figlio ma colpisce la nipote
Marito e moglie di 84 anni trovati morti con un colpo di arma da fuoco alla testa

Spara al figlio ma colpisce la nipote. Durante una lite con il figlio spara due volte ma colpisce la nipotE. Fortunatamente centrata solo al polpaccio. 74enne denunciato dai Carabinieri

Fucile a pallini

I carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco, insieme a quelli della tenenza di Cercola e della Stazione di Volla hanno denunciato per lesioni personali aggravate un 74enne incensurato di Volla.

Ha discusso con il figlio 44enne e durante la lite ha imbracciato un fucile sovrapposto a pallini, legalmente detenuto, e ha fatto fuoco, ferendo la nipote 18enne al polpaccio. La colluttazione si è ulteriormente accesa e l’anziano è stato disarmato dal figlio. La giovane è stata trasportata all’ospedale Villa Betania ed è stata ritenuta guaribile in 5 giorni.

Airola: movida violenta, responsabilità anche dell’amministrazione

Ormai il disordine e il degrado hanno preso il sopravvento ad Airola. Ma perché viviamo questo disagio? Se lo chiede il consigliere comunale  di Democrazia e Partecipazione Giuseppe Maltese che continua.

I giovani la causa ?

Sulla stampa e sui social non si parla d’altro, facendo emergere un quadro anche distorto della realtà. Un quadro  in cui sembra che i nostri giovani e i meno giovani che frequentano le piazze, specialmente di sera, siano la causa di tutto ciò. Che brutto quadro.

Francamente non concordiamo. Un ambiente bene organizzato, con regole civiche e coerenti alle esigenze collettive, ha sicuramente meno probabilità che nascano situazioni spiacevoli o pericolose.

Rispetto ad un ambiente male organizzato e lacunoso dal punto di vista delle regole e dichi ha la responsabilità del controllo sul rispetto delle stesse.Sull’argomento , sottolinea ancora Maltese. il Consiglio Comunale si è già riunito 2 volte: il 21.2.2017 e il 23.6.2018.

Ma il sindaco e la giunta, sottovalutando l’importanza di tali opportunità, in entrambi i casi, hanno chiuso i lavori senza deliberare nulla, nonostante le proposte della minoranza.

Aula abbandonata

Nel 2018 hanno addirittura abbandonato l’aula per annullare la seduta, evitando decisioni e responsabilità. Oggi paghiamo le conseguenze di tali comportamenti. .Di fatto, l’ingenuità e la spavalderia di alcuni frequentatori delle piazze, enfatizzate dall’abuso sproporzionato di alcool, favoriscono il disordine e le infiltrazioni criminali di ogni genere.

In questo modo si  distrae dalle responsabilità da amministratori inadeguati e da chi cinicamente approfitta di tale inadeguatezza.Siamo sicuri che a nessuno dispiaccia che ci sia “vita ed allegria” nella nostra comunità. Ma ciò non deve causare disagio ad alcuno.

Né a chi ha il diritto di uscire spensieratamente né a chi ha il diritto di riposare a casa propria altrettanto spensieratamente. Perciò esistono le regole civiche.Per evitare che gli eccessi di pochi possano disturbare la quiete pubblica. Per evitare pericolosi abusi di alcool, specialmente da parte dei minorenni.

Non solo, per impedire la circolazione di droga. Ed ancora per prevenire ed impedire tutte queste situazioni che costituiscono la principale causa di forti preoccupazioni, anche per chi non ha nulla a che fare con tutto ciò.

Situazioni pericolose e drammatiche

Dagli ultimi eventi di cronaca abbiamo visto che basta poco per essere coinvolti in situazioni estremamente pericolose, spesso con risvolti drammatici. In tale situazione ciascuno è chiamato a fare la propria parte. Amministratori, Forze dell’Ordine, famiglie, scuola, esercenti e, non per ultimi, i frequentatori delle piazze.

Migliore organizzazione

Ciononostante, le soluzioni andrebbero ricercate principalmente in una migliore organizzazione comunale. Un’organizzazione  più rispondente alle esigenze del territorio, per eliminare preventivamente le cause di note criticità. E per evitare la mortificante repressione di fatti delinquenziali e dequalificanti per chi li commette e per l’intera comunità dove essi avvengono.

In tale contesto, le Famiglie, la Scuola e le Forze dell’Ordine continueranno a fare egregiamente la loro parte e questa volta non sarebbero da sole. Non è semplice ma non è nemmeno impossibile. Facciamolo. Conclude Maltese.