Bimbo di 2 anni muore in ospedale, aperta un’inchiesta

24 Giugno 2021

Bimbo di 2 anni muore in ospedale, aperta un’inchiesta

Bimbo di 2 anni muore in ospedale, aperta un’inchiesta.  Un bambino di meno di due anni ha perso la vita  lo scorso 18 giugno all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. La Procura, con il pubblico ministero Marco Forte, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, disponendo l’autopsia per far luce sulle cause del decesso.

L’esposto della famiglia

La famiglia del bambino, assistita dallo Studio3A-Valore Spa,  ha presentato un esposto. Si chiede di approfondire eventuali responsabilità dei medici che lo hanno avuto in cura al Bufalini di Cesena e al Sant’Orsola, dove era stato infine trasferito.

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Il piccolo,  secondo l’esposto, aveva una febbricola e da lì in poi le sue condizioni sono peggiorate: febbre alta, tremori, vomito.

I genitori portano il bimbo in visita dalla pediatra. La dottoressa  aveva riscontrato placche alla gola prescrivendogli un farmaco. Nel pomeriggio, però,  i genitori hanno deciso di portarlo al pronto soccorso del Bufalini, dove è stato subito ricoverato in Pediatria e poi le sue condizioni sono precipitate.

Tra i punti segnalati dalla famiglia, un presunto ritardo nel trasporto da Cesena a Bologna, dove il bambino sarebbe arrivato  in condizioni disperate per morire prima di essere sottoposto a un’operazione.

La posizione del Bufalini

La direzione sanitaria del Bufalini, attraverso l’Ausl Romagna, ha espresso «innanzitutto il più profondo cordoglio alla famiglia». Poi, ha  confermato «massima disponibilità e piena collaborazione all’autorità giudiziaria nella consapevolezza di aver fatto tutto il possibile».

«A Bologna ci hanno detto che, se solo fosse arrivato con un po’ più di forza, se solo avessero avuto un po’ di tempo in più, forse sarebbero riusciti a salvarlo. Lo dice  la madre del bambino, in una dichiarazione diffusa da studio3A.

Chiediamo di capire di cosa è morto nostro figlio, al Bufalini i medici brancolavano nel buio, e soprattutto perché non l’hanno condotto subito al Sant’Orsola. È stata una negligenza? Diversamente, sarebbe ancora vivo?».

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