San Martino, furto di energia elettrica, nei guai 4 persone

Redazione
San Martino, furto di energia elettrica, nei guai 4 persone
San Martino, furto di energia elettrica, nei guai 4 persone

San Martino, furto di energia elettrica, nei guai 4 persone. Quattro persone di San Martino Valle Caudina sono state denunciate dai Carabinieri della locale Stazione per furto di energia elettrica.

Specifiche verifiche

All’esito di specifiche verifiche, eseguite dai militari unitamente a personale della società erogatrice del servizio, è stato riscontrato che, bypassando il contatore o manomettendo lo stesso, veniva illecitamente fornita corrente alle abitazioni dei predetti.

Ultimati gli accertamenti, i quattro presunti responsabili sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per il reato di “Furto aggravato”.

Porto abusivo di armi

“Porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere”: è il reato di cui dovrà rispondere un trentenne di Atripalda, denunciato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Avellino.

L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, controllato all’interno di un esercizio pubblico del capoluogo irpino, all’esito di perquisizione è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, ben occultato da una fascia stretta attorno alla caviglia: opportunamente interpellato, non ha fornito ai militari operanti una valida giustificazione in merito a quanto rinvenuto. Il coltello è stato sottoposto a sequestro e il trentenne deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

Denuncia per ricettazione

I Carabinieri della Stazione di Grottaminarda hanno denunciato una 40enne di Mirabella Eclano per “Ricettazione”. L’indagine prende spunto dalla denuncia di furto di un pc perpetrato qualche giorno fa in un esercizio commerciale di Grottaminarda.

L’acquisizione di utili informazioni e lo sviluppo delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza hanno permesso ai Carabinieri l’identificazione della donna che si era rivolta a un centro di assistenza per lo sbocco del dispositivo protetto da codice segreto.

Il computer è stato recuperato e restituito all’avente diritto e la 40enne deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento.Sono in corso indagini finalizzate ad accertare eventuali responsabilità di terzi.