San Martino Valle Caudina, alluvione: il bluff del governatore De Luca

Redazione
San Martino Valle Caudina, alluvione: il bluff del governatore De Luca

San Martino. I 400 mila euro per San Martino Valle Caudina sono arrivati e possono essere spesi. Peccato, però, che con l’emergenza, che ha messo il paese in ginocchio e che ha visto esplodere la piazza del paese, con l’evacuazione di 300 famiglie, non centrino nulla.

O meglio, sono soldi già stanziati prima che avvenissero i fatti di sabato 21 dicembre e ancor prima che fossero strombazzati nella visita a San Martino Valle Caudina dal presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, il giorno successivo, domenica 22 dicembre.

La presa in giro

Il decreto dirigenziale che stanzia questi fondi (pochi) e che li eroga a diversi altri comuni (moltissimi soprattutto nel salernitano), infatti, era stato già firmato martedì 17 dicembre. Il governatore, quindi, ne era perfettamente a conoscenza e, venendo a San Martino Valle Caudina, li ha fatti passare come un primo intervento immediato per far fronte all’emergenza. Non è affatto così! E questo comportamento lascia basiti e con l’amaro in bocca.

Si tratta di un intervento di messa in sicurezza per il torrente Caudino, lo stesso che ha provocato i maggiori danni. Come si può leggere nella deliberazione di Giunta n. 651, il suo finanziamento risale, però, al 17 dicembre.

I poteri divinatori di De Luca

Tra i tantissimi poteri del presidente De Luca non pensiamo ci sia anche quello divinatorio. Non poteva sapere che sabato 21 dicembre a San Martino potesse avvenire quel disastro ambientale. I 400 mila euro, quindi, fanno parte di un stanziamento ordinario che possono essere usati solo per la messa in sicurezza del torrente Caudino. Quando si concede un aiuto straordinario, i fondi possono essere utilizzati in mille modi, rispetto alle esigenze del momento.

La politica politicante

L’arrivo dei soldi fa piacere, ci mancherebbe altro, ma non possiamo non stigmatizzare un comportamento che sa solo di politica politicante. Il consigliere di De Luca per le aree interne, Francesco Todisco ed il presidente della commissione agricoltura Maurizio Petracca potrebbero chiedere conto dell’operato al governatore. Non solo, dopo questa sorta di gioco delle tre carte, dovrebbero pretendere degli interventi seri per la gestione dell’emergenza.

Beffarsi di persone che sono fuori di casa da nove giorni e di gente, come sindaco, assessori, consiglieri comunali, carabinieri, polizia municipale e volontari che non dormono da tante notti, è non solo odioso ma è vergognoso. De Luca entro domani stanzi i fondi dovuti per una comunità che è stata ferita al cuore e non giochi mai più con le emergenze. (Immagine dal web)