San Martino Valle Caudina, Enzo Francesca prende il posto di Ivan Clemente
Enzo Francesca, domani in consiglio comunale, si presenterà dimissionario dall’incarico che gli è stato affidato dal comune di San Martino Valle Caudina.
Così, non ci saranno incompatibilità nell’assumere la carica di consigliere supplente al posto di Ivan Clemente, sospeso dalla legge Severino perché condannato a due anni di reclusione, in primo grado, con pena sospesa.
In questo modo anche i consiglieri di minoranza non dovrebbero votare contro il suo ingresso in consiglio. Ma, se anche così fosse, Francesca si insedierebbe lo stesso per una serie di motivi. Innanzitutto spieghiamo che, al momento, il consiglio comunale è spaccato in due. Da una parte ci sono sei consiglieri di maggioranza più il sindaco Pasquale Ricci, dall’altra, per varie ragioni, sei consiglieri siedono negli scranni della minoranza. Senza l’ingresso di Francesca sarebbero sei contro sei. Il regolamento del consiglio comunale stabilisce che, in caso di parità, la delibera che viene proposta all’assemblea non passa. Ma quello che la legge Severino toglie, in un certo senso la restituisce.
All’articolo 11 del dispositivo si legge che in caso di sospensione di un componente di un’assemblea elettiva, nel caso limite come quello del piccolo centro caudino di parità, la maggioranza deve, comunque, contare su un voto in più. Ed allora, gli eventuali sei voti sarebbero sette. Non solo, c’è un’altra situazione di cui non si è tenuto conto, e che vi avevamo anticipato ieri.
Francesca, essendo stato convocato, può votare come tutti gli altri consiglieri. Ed allora, il consiglio di domani, che si riunisce in seconda convocazione, non dovrebbe presentare particolari problemi, nonostante la minoranza contesterà tutto. Subito dopo la convalida del consigliere supplente, infatti, si discuterà di bilancio e di conto consuntivo.