San Martino Valle Caudina, il ricordo di Enrico Berlinguer
Ivan Clemente nel 1984 aveva 9 anni. Il papà era un operaio iscritto al partito comunista italiano, membro del direttivo della sezione cittadina ed anche assessore di una delle giunte rosse che hanno governato il piccolo centro. Nonostante l’età verde, ricorda benissimo il sentimento di lutto che colpì buona parte dell’Italia quando morì Enrico Berlinguer. Un dolore forte e spontaneo che oggi non potrebbe mai essere provato per nessun leader politico. Mercoledì 11 giugno ricorre il ventennale della scomparsa di quell’uomo mite e buono che resta un’icona per tutta la sinistra e che sollevò la questione morale molto prima che esplodessero gli scandali che sono divenuti il pane quotidiano della politica. Intanto, Ivan è diventato il segretario cittadino del partito democratico. Un partito nuovo, alla cui guida ora c’è anche un suo coetaneo, ma che non vuole recidere le radici con il passato, quello nobile. E così, proprio per la ricorrenza ha organizzato una manifestazione che si terrà nel ristorante cittadino La Duchessa di Giuseppe Graffè. Compagni, come si diceva una volta, amici e simpatizzanti sono stati invitati alla visione collettiva del film di Walter Veltroni che trasmetterà Sky. Dopo, sempre come si diceva una volta, seguirà dibattito. Non è solo un amarcord, un come eravamo, è anche una riflessione seria su quello che è avvenuto nella politica, anche paesana, in questi trenta anni, nel corso dei quali il mondo è cambiato tante volte. E non si può non apprezzare il fatto che la manifestazione sia organizzata da un segretario giovane che non dimentica la sua storia, la storia di una sinistra per bene, incarnata nello sguardo dolce e malinconico di Enrico Berlinguer. 8Immagine web)
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