Sant’Agata: continua la protesta dei dipendenti del Cmr
Continua senza sosta la protesta dei dipendenti e degli utenti del CMR di S. Agata de’ Goti. Questa mattina, dalle 9.30 alle 13, i dipendenti della struttura hanno incrociato le braccia e sono saliti (alcuni rappresentanti della Cgil e della Uil) sul tetto del centro per far sentire, nuovamente, la loro voce. “Siamo di nuovo in protesta e scenderemo dal tetto del CMR solo quando il Prefetto ci darà udienza” – ha commentato Gabriele Proto, Rsa della Cgil. L’udienza è stata accolta nel giro di poco tempo, tanto che a breve le rappresentanze sindacali saranno accolte in Prefettura per cercare di districare l’annosa situazione. “Sappiamo che sono arrivati altri fondi, sempre dall’Asl, ma ai dipendenti non è stato corrisposto nulla. Al Prefetto chiederemo l’amministrazione controllata del centro” – ha continuato Proto.
Con voce forte, questa mattina, si sono fatte sentire anche alcune mamme dei “piccoli guerrieri del CMR”, come si sono definite. “Siamo mamme di bambini speciali che ogni giorno affrontano difficoltà con sacrificio, amore, dedizione e tanta speranza”. Questa mamme rivendicano il diritto alla salute per i propri figli, che viene loro negato, con la soppressione delle terapie. “Aspiriamo – hanno concluso in una missiva le indirizzata all’amministratore delegato del CMR, Mario Petti ed a tutti i componenti – ad una rinascita del centro, fatto grande da tanti professionisti e da piccoli guerrieri nati nella sfortuna di dover dipendere da decisioni di altri, che non hanno possibilità di guarire, ma solo la speranza di migliorare” – hanno concluso.
Nel pomeriggio ci saranno aggiornamenti sull’incontro tra le sigle sindacali ed il Prefetto Galeone.
Nella Melenzio