Montesarchio: la protesta degli studenti del Moro e del Fermi

Redazione
Montesarchio: la protesta degli studenti del Moro e del Fermi

Questa mattina, come già abbiamo riportato, in molti paesi della Valle Caudina ci sono state manifestazioni di protesta degli studenti contro la cosiddetta “Buona Scuola”.
Si sono uniti in questa protesta gli studenti dell’Aldo Moro e dell’Enrico Fermi che hanno manifestato  contro i continui tagli al diritto allo studio.
“La legge” -si legge nel loro comunicato- “ha ormai compromesso irrimediabilmente la nostra possibilità di ampliare le conoscenze sia culturali che professionali e a coloro che trovano  una giustificazione in quella che è l’alternanza scuola-lavoro non possiamo che rispondere “che presa per i fondelli”. Perché essenzialmente queste 400 ore si riducono a sfruttamento assoluto, dove gli stagisti non vengono neanche minimamente retribuiti senza alcun diritto o comunque un salario minimo garantito. La nostra è una forma di protesta contro questa ed altre voci in capitolo. I trasporti pubblici, la mancanza di spazi sociali, il referendum costituzionale del 4 dicembre, lo statuto degli studenti che necessita di essere aggiornato al più presto. Questi i temi caldi e i punti forti di uno sciopero che prima ancora di espletare la volontà di cambiamento ha l’intenzione di cambiare nel profondo la forma mentis dei giovani di oggi troppo spesso disinformati e dunque sottoposti alle regole dettate dall’alto”.
“Questa volta” – prosegue il comunicato- “decidiamo noi, perché non è in atto una rivolta, ma una rivoluzione: la student’s revolution, ovvero un salto di qualità da “Vogliamo Potere” (slogan dell’anno scorso), in cui rivendicavano sia la possibilità di autodeterminarsi che di poter essere liberi di fare della nostra vita il nostro cantiere di idee, a “stare diritti”, cioè a non piegarsi alle imposizioni dall’alto e resistere con creatività (da ciò la scelta di usare come grafica l’evoluzione della scimmia che rappresenta lo studente privo di diritti e non formato a essere “diritti”, consapevole e cosciente dei propri diritti)”.

BriAb

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