Sant’Agata de’ Goti: licenziamenti CMR, il sindacato Fials chiede un incontro urgente al Prefetto di Benevento

Redazione
Sant’Agata de’ Goti: licenziamenti CMR, il sindacato Fials chiede un incontro urgente al Prefetto di Benevento

Con una lettera inviata al Prefetto di Benevento e per conoscenza al Giudice Delegato, ai Commissari giudizialidel Tribunale di Benevento, al Direttore Generale Asl di benevento, alle forze politiche e alla stampa, il sindacato Fials di Benevento (Federeazione italiana autonomie locali e sanità), tramite il suo segretario provinciale, ha chiesto un incontro urgente per discutere dei licenziamenti in atto nella struttura sanitaria santagatese. Questa la lettera:
“La scrivente Segreteria a seguito di undici licenziamenti già attuati dall’Amministratore delegato del CMR, avv. Paola Belfiore, chiede un incontro urgente presso la Prefettura di Benevento.

Tale situazione già era stata preannunciata e segnalata, da questa O.S. in data 9 marzo 2019, al Giudice delegato e ai Commissari Giudiziali, in quanto l’Amministratore delegato aveva notificato circa 45 contestazioni disciplinari e aveva già proceduto al licenziamento di due lavoratori, per fatti risalenti ad oltre due anni addietro.

Considerato che la direzione di questo centro, ha proposto ad alcune OO.SS., ad esclusione della FIALS, un contratto di prossimità, approvato dalle stesse e bocciato dai lavoratori, verificato che nel concordato già era stato previsto la riduzione di lavoratori dipendenti da 147 a 98, l’Amministratore delegato, appartenente alla Neuromed, ha pensato bene prima di arrivare alla votazione dei creditori, che si terrà il 16 aprile, di avviare i licenziamenti.

Questa O.S., con una lettera aperta, inviata alla Stampa il nove di marzo 2019, aveva già invitato il Prefetto di Benevento e tutte le Forze Politiche ad intervenire con urgenza, anche con un tavolo istituzionale, ma fino ad oggi non è stato posto in essere alcun intervento. Intanto i licenziamenti sono partiti e inseriamo nella provincia di Benevento altri 45 lavoratori disoccupati, in età avanzata, con tutte le problematiche che ricadranno sulle rispettive famiglie.

In attesa di riscontro e di convocazione, distinti saluti.”