Sant’Agata de’ Goti: il punto sul pronto soccorso del Comitato Curiamo la Vita

Redazione
Sant’Agata de’ Goti: il punto sul pronto soccorso del Comitato Curiamo la Vita

“Passo passo l’incontro avvenuto al comune ieri tra il sindaco Carmine Valentino e la delegazione dei 2 comitati… IERI, 28/11/18 presso la sala consiliare di palazzo San Francesco, si è tenuto un incontro tra i Comitati CURIAMO LA VITA, PRO OSPEDALE e il Sindaco Carmine Valentino del comune di Sant’Agata, incontro richiesto da quest’ultimo. Erano presenti, inoltre, alcuni delegati dei comitati, cittadini, forze dell’ordine e due rappresentanti della questura di Benevento. Il sindaco è il primo a prendere parola e dopo aver fatto gli onori di casa, inizia a ricostruire tutti i fatti accaduti da qualche settimana a questa parte, sottolineando i piccoli obiettivi raggiunti e l’impegno di chi, come cittadino o come istituzione, ha fatto si che si spostasse l’attenzione sulla delicata questione OSPEDALE SANTAGATESE. Nel suo discorso ha fatto più volte riferimento a quelle che sono le decisioni che andranno a prendere da qui a fine dicembre, indicando come ipotetiche date il 5/12 giorno in cui la regione invierà NUOVO PIANO OSPEDALIERO ed il 07 dello stesso mese il MINISTERO darà parere in merito. A tal proposito il sindaco ha fatto presente che gli scenari che si potrebbero aprire sono molteplici sia in caso di risposta positiva che negativa ministero della salute nel tavolo tecnico. Ha poi voluto richiamare entrambi i comitati suggerendo un atteggiamento meno presuntuoso e ostile. È stata anche occasione per il sig. Sindaco per far presente al comitato della sign. d’Abruzzo che di certe scelte o confronti (5 settembre 2018) ne riparleranno in altra sede in un confronto pubblico. A prendere parola dopo il sindaco è la portavoce del comitato PRO OSPEDALE la sign. D’Abruzzo che fa una “sintesi” del suo operato e fa riferimento con sorrisi ed altri aggettivi alle scelte fatte dal comitato “CURIAMO la VITA” l’occupazione (secondo lei inutile); il gazebo (inutile anch’esso); la lettera aperta ai sindaci con richiesta di dimissione (inutile dal suo punto di vista e assurda). Precisa che nel suo ultimo comunicato stampa il suo non era atto di devozione a De Luca ma il suo elogiare e chiedere veniva dal fatto che per lei De Luca è il suo “massimo referente” sulla questione ospedale, tirando in ballo anche l’episodio della richiesta di ambulanza a Telese. Consegna al sindaco la lettera di accompagnamento per la raccolta firme inviate in regione (documento già in possesso del primo cittadino a data protocollata 05 NOVEMBRE 2018 consegnata e protocollata dal Sign. Domenico Manera), spiegando che loro chiedevano e chiedono al Commissario Straordinario il PSA e reintegro nel circuito delle emergenze. Terzo intervento è quello del dr. Farina, il quale precisa che non deve essere solo PSA e a tal proposito chiede in che termini è stata richiesta la DEROGA dal De Luca. In concerto con il sindaco risponde il sign. M. Oropallo del comitato Curiamo la vita, spiegando cosa recita DM 70/15 e su quale punto del decreto è stata chiesta la deroga. Riprende la parola la sign. D’Abruzzo, che chiede al comitato di convergere in iniziative associate. A rispondere è la sign. DI STASI del “COMITATO la VITA” rispondendo che le occasioni di unione ci sono state ma mai supportate dal PRO OSPEDALE (fiaccolata sì, occupazione o gazebo pro ospedale completamente assente). I toni sembrano accendersi, ma la Presidentessa del “CURIAMO la VITA”, evita qualsiasi risposta poco corretta nonostante l’atteggiamento della sign. d’Abruzzo. Interviene il sign. M. Oropallo che prima di fare alcune domande su quello che sarà il futuro dell’ospedale e le decisioni delle istituzioni, vuole precisare alcune cose sulle affermazioni fatte dalla Sign. d’Abruzzo: raccolta firme, occupazione, richiesta dimissione sindaci. Precisa inoltre che i decreti vanno letti e assimilati in modo tale da poter fare le giuste richieste per evitare di innescare “una guerra tra poveri”… Fa presente a tutti i presenti della situazione vergognosa della città di Sant’Agata: da OLTRE 40 anni il paese perde pezzi nella completata indifferenza dei suoi cittadini… Chiede al sindaco, nello specifico , cosa succederà se venisse bocciato il nuovo Piano Ospedaliero e se c’è la possibilità di un ritorno all’ASL come azienda competente del PO Sant’Agata. Sulla prima ritiene che ci sia la possibilità di un notevole passo indietro su tutto il PIANO SANITARIO REGIONALE; sulla seconda, la ritiene ipotesi impossibile. In ultimo prendono parola alcuni auditori dell’incontro: prof. Lubrano che si auspica una pace e convergenza di azione dei due comitati; prof. Bizzarrini che fa presente i disagi quotidiani dell’utenza del PO..esempio personale poco informato e strumenti perennemente guasti. Prima dei saluti finali la portavoce la sign. D’Abruzzo del pro ospedale invita tutti a partecipare alla cena lavoro dal costo di 10€ all’antico borgo che si terrà stasera… Poi infine i saluti del sindaco e dei Comitati…”