Sant’Agata dei Goti: Alta Capacità Napoli-Bari, silenzio sull’incontro romano

Redazione
Sant’Agata dei Goti: Alta Capacità Napoli-Bari, silenzio sull’incontro romano
Ripartirà il 3 ottobre il Piedibus a Sant’Agata de’Goti

Era in programma per questo pomeriggio, alle 17 a Roma, un nuovo incontro per l’Alta Capacità Napoli-Bari. A fare le convocazioni ci aveva pensato il Sottosegretario ai Trasporti, il sannita Umberto Del Basso De Caro, chiamando presso la sede romana il Comune di S. Agata de’ Goti, i rappresentanti delle Ferrovie dello Stato, della Rete Ferroviaria Italiana, della Regione Campania e Costantino Boffa per conto di Invitalia.
La convocazione nasceva da una sollecitazione da parte di Carmine Valentino, sindaco del borgo caudino fino alla scorsa settimana, che nel mese di agosto aveva sollecitato la riunione di nuovo tavolo tecnico-istituzionale con i soggetti preposti alla risoluzione del problema riguardante il progetto di realizzazione dell’asse ferroviario Napoli-Bari, nello specifico nel tratto Cancello-FrassoTelesino–Sant’Agata de’ Goti.
Nel corso del suo mandato, Valentino era riuscito a riaprire una questione, quella dell’Alta Capacità ricadente nel comune santagatese, che sembrava ormai chiusa, portando all’attenzione dei vari interlocutori le problematiche di S. Agata per il passaggio della linea veloce. Infatti la tratta ferroviaria Napoli-Bari passerà nelle località di Cantinelle e Saiano, zone già altamente ‘traumatizzate’ dalla creazione della Fondovalle Isclero e dell’ex Statale 265 “Ponti della Valle”.
In mancanza del sindaco e per l’indisponibilità del Commissario Prefettizio Elvira Nuzzolo, all’incontro romano ha partecipato Ciro Magliocca, responsabile dell’area tecnica di Palazzo San Francesco. L’ingegnere, contattato dalla redazione de ilcaudino.it, in quanto tecnico, non si sbottona e passa la palla al Commissario Prefettizio alla quale relazionerà sull’incontro.
Dunque non si conosce l’esito della riunione, ma un primo bilancio si può già tracciare: la mancanza di una presenza politica al tavolo romano si è di certo fatta notare. Si spera che il vuoto politico lasciato a S. Agata a seguito della sentenza del Tar, non si faccia però sentire troppo su una questione che tanto è stata a cuore, nel corso del suo mandato, a Valentino per tutelare una fetta di territorio santagatese.

 Nella Melenzio