Sant’Agata dei Goti: il vicesindaco Giovannina Piccoli, avanti per governare

Redazione
Sant’Agata dei Goti: il vicesindaco Giovannina Piccoli, avanti per governare

A poco più di una settimana dall’insediamento dell’Amministrazione Valentino in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato abbiamo raccolto le dichiarazioni e le considerazioni di Giovannina Piccoli, Vicesindaco con deleghe agli Affari Generali, Politiche Sociali, Istruzione e Pari Opportunità.
Voi di Avanti avete vissuto un periodo molto difficile ….
Effettivamente i cinque mesi trascorsi dalla sentenza del TAR a quella del Consiglio di Stato sono stati un periodo difficile per tutti noi di AVANTI. Oggi che il massimo organo di giustizia amministrativa, però, ci ha restituiti al ruolo di governo che la cittadinanza ci aveva assegnato, ripartiamo con decisione, consapevoli delle nostre responsabilità ma impegnati più che mai a raggiungere l’obiettivo principale che ci siamo dati ovvero quello di riequilibrare in toto la macchina comunale.
Riequilibrare la macchina comunale? Ma lo squilibrio non lo avete creato voi?
Assolutamente no. La nostra Amministrazione si è distinta per impegno, azioni e risultati in molteplici settori, risolvendo anche problematiche ultradecennali. Ma un risultato, in particolare, ci va riconosciuto e certificato e cioè che con sindaco Carmine Valentino, il comune di Sant’Agata de’ Goti è stato tra quelli che ha sfruttato al meglio, quantitativamente e qualitativamente, i finanziamenti europei, statali e regionali, realizzando opere che sono dei fiori all’occhiello della città, checché ne vogliano dire i detrattori per professione o per interesse.
Dopo la sentenza del TAR Campania, però, l’opposizione ha sostenuto esattamente il contrario con manifesti zeppi di dati.
Come accade sempre e dappertutto, ed in politica ancora di più, il vuoto di potere improvviso – e nel nostro caso inaspettato – suscita gli appetiti più diversi, sia da parte di quello che potrebbe definirsi personale politico locale in cerca di rivincite, sia da parte di qualche aspirante new entry che, per fortuna, a Sant’Agata non manca mai. E così, il giorno dopo la sentenza del TAR, qualcuno ha voluto aprire la campagna elettorale, facendolo – diciamo così – a modo suo. A tempo debito daremo ampia e circostanziata informazione alla cittadinanza sui dati scritti nei manifesti ai quali ci si riferisce e anche su altri dati che pure incidono pesantemente sul bilancio comunale (vedi “contenzioso”). Allora tutti sapranno chi ed in che termini ha determinato lo squilibrio dei conti comunali con azioni i cui effetti ancora pesano sulle nostre teste.
Obiettivi a lunga scadenza allora. Ma sarà facile per Valentino nel doppio ruolo di Sindaco e di Segretario Provinciale del PD?
Ho letto di questa perplessità sul doppio ruolo espressa da qualche articolista, anche locale, ed ho pensato a come sono lontani i tempi in cui si diceva che Sant’Agata non era rappresentata, che a Benevento non contavamo niente, che se fossimo stati in grado, come altri comuni della provincia, di esprimere nostri rappresentati a livello sovracomunale, avremmo potuto tutelare molto meglio i legittimi interessi della Città. Oggi, invece, paradossalmente, si sostiene il contrario. Allora mi chiedo se è una questione di rappresentanza o di rappresentanti e nel darmi la risposta devo constatare che a Sant’Agata non è mai morto quello spirito autolesionistico del muoia Sansone con tutti i Filistei che in passato ha sempre portato ad affossare intelligenze politiche anche notevoli, per ragioni esclusivamente personalistiche che nulla hanno di politico.