Sant’Agata dei Goti: seconda serata del Piccolo Festival della Politica con Ciarambino, Mortaruolo e Cesaro
Seconda serata del ‘Piccolo Festival della Politica’ dedicato alla Campania di De Luca ed al bilancio provvisorio dei primi 180 giorni di governo, alla presenza dei consiglieri regionali, Valeria Ciarambino (M5S), Mino Mortaruolo (Pd) ed Armando Cesaro (Fi).
Saluti del padrone di casa, Renato Lombardi, consigliere Provinciale di Benevento. “Con rammarico, quest’anno ospitiamo il Piccolo Festival, senza amministrazione. In relazione al tema dell’incontro – ha commentato Lombardi – De Luca si è trovato a dover affrontare tante difficoltà, dall’alluvione nel Sannio, all’accelerazione della spesa. Nonostante questo, però, noi delle aree interne, ci sentiamo più vicini a Napoli ed al Governatore, anche se le cose da fare sono ancora tante: ci aspettiamo una nuova politica verso le infrastrutture, l’ambiente” – ha chiosato Lombardi.
Il moderatore della serata, Pierluigi Melillo, Direttore di Ottochannel, ha chiesto ai politici di turno di tracciare un bilancio dei primi mesi del governo De Luca in Campania, ottenendo risposte differenti.
“Il bilancio per noi non è positivo” – ha commentato il Presidente della Commissione Trasparenza del M5S. “De Luca vuole trasformare la Campania in una monarchia regionale, mentre nostro compito è difendere la democrazia. Il Governatore continua ad annunciare in tv provvedimenti approvati, ma fino ad ora non è stato fatto ancora nulla. Un esempio è la legge sull’acqua che va contro il volere del referendum di cittadini” – ha commentato la Ciarambino.
Di segno contrario l’opinione di Mino Mortaruolo Consigliere Regionale Pd. “In 6 mesi siamo riusciti a dare qualche risposta, come sull’acqua o sulla legge di riordino delle province. La cosa importante secondo me – ha commentato Mortaruolo – è di entrare nel merito dei problemi e discutere nei luoghi opportuni, come le commissioni”.
Ancora altra idea, quella di Armando Cesaro Capogruppo Consiliare Forza Italia. “Quello che De Luca ha fatto in 5 mesi, non è riuscito a farlo Caldoro in 5 anni, come perdere 50milioni sulla sanità. Inoltre, come i 5Stelle, anche noi abbiamo notato questa fretta nel dover approvare leggi a tutti i costi”.
Il dibattito è poi passato sulla sfida dei fondi europei.
“Si parla di tanti progetti, ma si deve verificare con che concretezza si devono fare le cose” – ha commentato la Ciarambino. “De Luca parla di trasparenza, ma poi non fa le cose secondo questo principio, per cui credo che i fondi europei non saranno usati nel modo migliore. Noi dei 5Stelle cerchiamo di fare un’opposizione costruttiva e non ostruzionismo, per cui anche l’occupazione dell’aula nel merito della legge sull’acqua deve essere interpretato come un gesto di resistenza”.
Per nulla dolce neanche Cesaro nei confronti di De Luca, “per il Governatore il consiglio è un opzional e su questo la pensiamo come i pentastellati. In relazione all’acqua, invece, la nostra uscita dall’aula non deve essere letta come un segno di omertà, ma per mancanza di civiltà. Come i 5Stelle, siamo pronti a preparare una mozione sfiducia per il Governatore, ma meno incentrata sulla giustizia”.
“Non mi aspetto che il Governatore emani bandi sui fondi europei, ma devono sapersi muovere i Comuni” – ha commentato Mortaruolo. “Sulla legge sulle acque, siamo più avanti rispetto ad altre province. Comunque, 180 giorni sono troppo pochi per dare giudizi, per me vale il principio della continuità amministrativa, quindi, meno isterismi e più fatti concreti”.
Passaggio obbligato, poi, sulla sanità. “Siamo ancora senza commissario” – ha sottolineato la Ciarambino. “Una vittoria ottenuta dal movimento è stata quella che un condannato in primo grado non può aspirare a diventare direttore sanitario”. Giudizio negativo anche per Cesaro, secondo cui “sulla sanità De Luca ha perso la trattativa politica e dunque anche 50milioni”, mentre per Mortaruolo, “la sanità deve puntare su alcune eccellenze. C’è la necessità di nominare in manager di alto livello con le capacità di cambiare e modificare le cose per il bene dei cittadini”.
Ultimo intervento sulle zone interne ed il post alluvione nel Sannio. “Esistono luoghi come S. Agata a cui non manca nulla per aspirare a diventare turistici a tutti gli effetti. Sulla questione dell’alluvione, l’unica cosa sensata da fare è prevenire eventi del genere” – ha commentato la Ciarambino. Per Cesaro “Forza Italia è stata presente sul Sannio dopo l’alluvione, inviando volontari e generi di prima necessità. Una soluzione per le aree interne – ha commentato Cesaro – è quella di rivedere le proporzioni della legge elettorale per le zone interne”. “De Luca è stato presente nel Sannio dopo l’alluvione, come risposta al napolicentrismo” – ha chiosato Mortaruolo.
Ultimo incontro questa sera con ‘Barba e Capelli’, ovvero l’intervista social a Francesco Nicodemo, consigliere della comunicazione di Palazzo Chigi, da parte di Ciro Pellegrino, capo cronaca e area video si Fanpage e Simona Brandolini del Corriere del Mezzogiorno.
Nella Melenzio