Sant’Agata dei Goti: si è concluso il Piccolo Festival della Politica

Redazione
Sant’Agata dei Goti: si è concluso il Piccolo Festival della Politica

Ciro Pellegrino (FanPage) e Simona Brandolini (Corriere del Mezzogiorno) nell’ultimo incontro del ‘Piccolo Festival della Politica’ hanno fatto “barba e capelli” a Francesco Nicodemo, consigliere della comunicazione per Palazzo Chigi. In una formula del tutto innovativa, infatti, nel Salone Matera di Carmelo Lubrano, nel centro storico di S. Agata de’ Goti, con tanto di mantella e seduto sulla sedia da barbiere, Nicodemo ha spiegato il suo ruolo di comunicatore social a Palazzo Chigi e di come “la politica si sia necessariamente fatta contaminare da media differenti e nuovi”.
Pellegrino e Brandolini hanno incalzato Nicodemo prima sul Governo nazionale e poi su Napoli. Sul senso di sfiducia che ormai domina gli italiani, i due giornalisti hanno trovato Nicodemo in disaccordo, “se domani si andasse ad elezioni, sono certo che il Pd vincerebbe al primo turno e con il 40% di preferenze”. Secondo il blogger napoletano, in due anni il Paese è cambiato molto, c’è più speranza per il futuro e a differenza di quanto afferma la Brandolini “il renzismo a livello periferico non è solo un insieme di rivoli e correnti. Il renzismo è futuro ed accelerazione ed in 2 anni ha cambiato molte cose in Italia” – ha commentato Nicodemo. Passaggio poi sul Movimento 5 Stelle, “hanno fatto bene a scendere nell’agone politico, ma ora in Parlamento stanno sprecando occasioni. In tre anni non sono maturati politicamente”.
Si è poi passati a discutere di Napoli e sulla possibile candidatura alle primarie di Bassolino. “Se vuole può presentarsi alle primarie, sarà poi la gente a scegliere il candidato migliore per Napoli” – ha sottolineato Nicodemo. Per il comunicatore di Palazzo Chigi è più grave la situazione attuale in cui De Magistris lascia Napoli, “con solo il 20% di napoletani che apprezzano il suo lavoro e con una città istituzionalmente isolata”. Per Nicodemo, il prossimo candidato per Napoli dovrà essere un politico e non venire dalla società civile, e “vincerà le elezioni chi sceglierà pochi temi su cui fare un programma e sarà in grado di creare un sistema, in senso pulito, ossia creare comunità” – ha concluso Nicodemo.

 Nella Melenzio