Sara e il sorriso che la morte non può spegnere
Sara e il sorriso che la morte non può spegnere. Lottava e dava lei coraggio agli altri. Lottava ed anche da casa continuava a seguire le pratiche delle persone che le avevano chiesto aiuto. Lottava e sorrideva, sorrideva, candidamente. Così ha fatto sino al suo ultimo respiro.
Cervinara piange Sara Lombardi che si è spenta a soli 34 anni presso l’istituto Pascale di Napoli. Da anni combatteva contro un tumore e non si è mai arresa. Ha cercato di sconfiggerlo sino all’ultimo, provando anche una terapia sperimentale che sembrava stesse dando buoni risultati.
Purtroppo non è stato così. Distrutti dal dolore il padre Pietro, la mamma Costantina Taddio e la sorella Stefania. Sara era laureata in sociologia, ma sin da ragazzina si era interessata di patronato. Tanto che aveva fondato un centro servizi che si trovava in via Roma.
Le piaceva aiutare la gente a disbrigarsi nelle assurdità burocratiche. Le dava gratificazione risolvere i problemi delle persone che spesso non avevano i suoi stessi strumenti culturali. Accoglieva tutti sempre con un sorriso, sapeva leggere nel bisogno delle persone e cercava di rendersi utile.
Anche quando ha iniziato a lottare contro il tumore, non ha mai smesso di seguire chi aveva bisogno. Per lei era quasi una missione. E sino alla settimana scorsa ha continuato a rendersi utile. Poi, purtroppo, le cose sono precipitate e oggi Cervinara piange davvero una bella persona.
Di Sara era grande amica il sindaco Caterina Lengua che ha accolto la sua scomparsa con immenso dolore. Prima di andarsene l’aveva commossa ancora una volta. Si era fatta portare in carrozzella in piazza Municipio per seguire e sostenere la sua amica nel comizio di apertura della campagna elettorale.
Sara e il sorriso che la morte non può spegnere
L’ultimo saluto domani, martedì 24 novembre, nella chiesa del Carmelo a Cervinara. Sara avrebbe voluto, anche in questa occasione, tanti sorrisi per accompagnarla sino in cielo. Le sia lieve la terra.