Schianto sulla Variante,muore giovane centauro

Redazione
Schianto sulla Variante,muore giovane centauro
Schianto sulla Variante,muore giovane centauro

Schianto sulla Variante,muore giovane centauro.Tragico incidente nella notte nella zona della Variante di Aversa. Uno scooter condotto da un ragazzo della zona è andata a schiantarsi per cause ancora in corso di accertamento.

Muore giovane automobilista

Le notizie che arrivano dal posto, in attesa della conferma sull’identità della vittima, sono raggelanti: il giovane centauro  – secondo le testimonianze raccolte – non ce l’ha fatta. Sul luogo dell’incidente sono giunti i carabinieri del locale reparto territoriale che stanno conducendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Oltre alla vittima potrebbero esserci anche ulteriori feriti come testimoniato dalla presenza di più ambulanze nel tratto della Variante che conduce dalla città normanna a Teverola.

Imprenditrice trovata morta nella sua villa

L’imprenditrice Maria Chiara Gavioli è trovata morta nella sua villa a Mogliano Veneto, in via Morandi.

L’imprenditrice Gavioli aveva 46 anni, lascia due figli. L‘imprenditrice è trovata senza vita nello studio intorno alle 14 da una colf che ha subito allertato i carabinieri. Non si conoscono ancora le cause che hanno provocato la morte; ma sembra molto probabile che si sia trattato di un malore. Sul posto si erano portati i carabinieri e il medico legale.

Chi era Maria Chiara Gavioli

Imprenditrice, certo, ma prima modella e protagonista del jet set, conosciutissima non solo nella Marca, fra i suoi grandi amori Massimiliano Allegri. Negli ultimi tempi, la donna conduceva una vita ritirata. Maria Chiara aveva due figli di 9 e 15 anni.

Il crac Enerambiente

Maria Chiara Gavioli fu indagata per il crac d Enerambiente (lei ha sempre respinto ogni accusa, affermando di essere stata inserita nel Cda a sua insaputa), la società del fratello Stefano Gavioli che, tra il 2010 e il 2011, in piena emergenza ambientale, fu impegnata nello smaltimento dei rifiuti a Napoli.

Enerambiente fallì con un passivo di 106 milioni di euro e la Procura contesta a Gavioli e ad altri 18 imputati una serie di operazioni di distrazione, occultamento, dissipazione del patrimonio aziendale a danno dei creditori.

Il tutto attraverso l’emissione di false fatture e la tenuta irregolare dei libri contabili. Ingenti somme, poi, sarebbero utilizzate secondo i giudici, per spese personali e mutui.