Scorrimento veloce, Sorrentino: La strada è una risorsa

Il Caudino
Scorrimento veloce, Sorrentino: La strada è una risorsa

Sulla questione scorrimento veloce, il vice sindaco di San Martino Valle Caudina, Francesco Sorrentino, con un post pubblicato sulla sua bacheca Fb. L’esponente del Pd argomento in maniera dettagliata i motivi per cui, a suo giudizio, l’asse attrezzato rappresenti una risorse importante per la Valle. Ecco il post: “Ritengo che i vantaggi per la comunità siano superiori ai disagi creati dal riassetto della strada. Per questo cerco di argomentare il mio punto di vista.  Con il nuovo assetto viario, chi proviene da San Martino e vuole andare verso località Torretiello, con un mezzo pesante, deve percorrere circa 600/700 metri in più (lo si evince dalla mappa allegata in foto).  Gli autocarri in entrata e uscita dalle imprese che hanno sede nel complesso produttivo in via III Millennio il percorso aggiuntivo è di circa 1,5 km. Per le automobili è possibile percorrere via III Millennio.  Di contro il collegamento dei due tronconi consente di percorrere, senza soluzione di continuità, la strada a scorrimento veloce che da Roccabascerana arriva fino a Moiano.  Una “tangenziale” per la Valle Caudina, alternativa e complementare alla strada statale Appia. Già da subito quindi un fattore di sviluppo economico per il territorio di San Martino e per le attività imprenditoriali, commerciali e artigianali che sono localizzate sul nostro territorio.  Ed anche nel caso specifico delle imprese di via III Millennio ritengo che i vantaggi derivanti dalla localizzazione a ridosso di un’asse viario importante compensano pienamente quel chilometro e mezzo in più che i mezzi pesanti debbono percorre nel caso provengano da Benevento.  Le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo. Una volta completata per interno fino ad arrivare ad Avellino, la strada Asi potrà essere un fattore determinante per uscire dall’isolamento nel quale si trova la Valle.  Le critiche sono importanti, ma non devono essere frutto di un’analisi superficiale del problema o, peggio ancora, strumentali alle posizioni politiche contingenti di campagna elettorale.  La politica sia sempre responsabile. Quando ci si divide sulla necessità della strada poi non lamentiamoci se i finanziamenti prendono sempre un’altra destinazione, all’ultimo momento. Magari in favore di territori più coesi”.