Scuola Campania: chiusa per 2-3 settimane e recupero a giugno
Scuola Campania: chiusa per 2-3 settimane e recupero a giugno. Le scuole dovrebbero riaprire lunedì 10 gennaio. Ci sono poi 3 settimane prima della fine del mese indicato dagli epidemiologi come quello del «picco» dei contagi Covid-19.
E della definitiva consacrazione della variante Omicron come dominante nel Paese, al posto della Delta. Che si fa? Da due giorni il governo guidato da Mario Draghi prima rassicura a ogni livello che le lezioni riprenderanno.
Poi fa riunioni interministeriali e coi sindacati della scuola, segno che il quadro nazionale a Roma chiaro sicuramente non è. E che decisioni definitive ancora non sono prese da parte del Governo centrale.
In Campania, così come in Toscana e in Veneto, tre presidenti di Regione hanno già detto chiaramente che non vogliono riaprire le scuole. Motivo? Troppi contagi, pochi vaccinati fra i ragazzi, situazione ingestibile.
Ieri il testo di proposta delle nuove regole prodotto dai presidenti regionali e indirizzato alla conferenza Stato-Regioni è quello che a Masterchef si definirebbe “un mappazzone”: Dad con 1, 2 o 3 contagi in base all’età.
Oggi Consiglio dei Ministri
Stop all’educazione fisica e al canto e per le scuole dell’infanzia; una settimana di isolamento con un solo contagio. E alle elementari e medie quarantena di 7 giorni in presenza di 2 o più casi. Oggi il Consiglio dei ministri darà il suo via libera alle nuove misure.
Meglio chiudere, vaccinare e poi riaprire, dicono dalla Regione Campania. Se il presidente Vincenzo De Luca nelle ultime ore ha avuto i suoi soliti toni veementi e tranchant («Farò da solo se il governo non decide», ieri l’assessora all’Istruzione Lucia Fortini è apparsa molto più collaborativa e colloquiale con Roma.