Si addormenta con la sigaretta accesa e manda a fuoco la casa
Si addormenta con la sigaretta accesa e manda a fuoco la casa. Maledetta sigaretta. E’ costato carissimo a un 35enne il vizio di accendersi una bionda a letto prima di dormire.
Imprudenza fatale
L’episodio è avvenuto alle 23 in via Ponte Carolino: stando a quanto emerso il giovane extracomunitario si era appena acceso una sigaretta mettendosi a letto. Un’imprudenza fatale.
Preso dalla stanchezza si è addormentato con la “paglia” ancora accesa e in pochi istanti dalla sigaretta accesa è partito un incendio. Le fiamme hanno avvolto il materasso mentre il giovane stava ancora dormendo. Il fuoco lo ha ridestato ma il 35enne non è riuscito ad evitare le ustioni sia alle braccia che al torace.
Valle Caudina: due ladri in arresto, caccia al terzo uomo
Nel tardo pomeriggio di ieri, militari della Stazione Carabinieri di Arpaia, a conclusione di intensa attività investigativa, hanno tratto in arresto due persone per “furto aggravato in concorso”.
Segnalazione telefonica
Nel dettaglio, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta alla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Montesarchio da parte di un cittadino, il quale riferiva di sentir provenire dei strani rumori dall’interno di un impianto di macellazione privato di Bonea, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Arpaia sorprendeva nella flagranza di reato tre individui nell’atto di asportare materiale di vario tipo.
I malviventi si stavano impossessando di i: cavi di rame, sterilizzatori, monitor di personal computer e del sistema di videosorveglianza, ganci d’acciaio, transpallet elettrico e delle pistole per la macellazione.
I tre, introdottesi nella struttura previa effrazione del portone d’ingresso, alla vista dei militari tentavano di darsi alla fuga, riuscendovi nell’intento in modo rocambolesco solo uno. Sono in corso ulteriori indagini al fine di ricostruire le fasi dell’episodio delittuoso e le condotte degli autori, due di questi peraltro sono dei pastori.
Il furto se consumato avrebbe cagionato al proprietario del macello un danno quantificabile nell’ordine di 20.000 euro. Sono in corso attive ricerche al fine d’identificare il terzo uomo.
Alla luce delle evidenze raccolte i due soggetti venivano tratti in arresto per “furto aggravato” e dopo le formalità di rito tradotti, come disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Benevento presso le proprie abitazioni in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
La convalida dell’autorità giudiziaria
La misura precautelare verrà sottoposta alla convalida dell’AA.GG., avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
Preziosa, nell’occasione, è stata la collaborazione fornita dal cittadino che ha avvisato tempestivamente i Carabinieri e fornito indicazioni utili al fine di evitare il compimento del furto.