Si è sciolto il sangue di San Gennaro

Redazione
Si è sciolto il sangue di San Gennaro
Si è sciolto il sangue di San Gennaro

Si è sciolto il sangue di San Gennaro.  Pochi minuti fa, il prodigio dello scioglimento del sangue si è ripetuto nel Duomo di San Gennaro a Napoli. Un evento molto atteso da tutti i fedeli

L’annuncio di monsignor Battaglia

Si è compiuto il prodigio  di San Gennaro del 19 settembre, giornata dedicata proprio al Patrono di Napoli: il sangue, custodito nel Duomo di Napoli, si è sciolto alle ore 10.01. Monsignor Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha mostrato l’ampolla con il sangue liquefatto ai fedeli, dando l’annuncio dell’avvenuto miracolo.

Si compie dunque il prodigio della liquefazione del sangue del Santo proprio nella giornata a lui dedicata, quella del 19 settembre. A dare l’annuncio ai fedeli è stato l’arcivescovo di Napoli, Monsignor Mimmo Battaglia – alla sua prima celebrazione – che dall’altare del Duomo ha mostrato l’ampolla che custodisce da tempo immemore il sangue di San Gennaro e l’avvenuto Miracolo. C’è da ricordare che l’ultima volta, lo scorso 16 dicembre 2020 (data del terzo Miracolo di San Gennaro, il cosiddetto “Miracolo laico”), il prodigio non si era ripetuto.

Un evento molto atteso dai tanti fedeli. Lo scioglimento del sangue rappresenta un ottimo auspicio per tutti coloro che hanno fede ma anche per chi non ha questo dono. E, si tratta di un ottimo auspicio anche per monsignor Battaglia che papa Francesco ha nominato arcivescovo di Napoli.

La prima volta di Battaglia

Quella di oggi, dunque è la prima volta del nuovo arcivescovo con il prodigio dello scioglimento del sangue. E visto che la liquefazione è avvenuta subito ,  gli scaramantici napoletani salutano con favore questo evento. Sul prodigio del sangue sono stati versati fiumi di inchiostro. Il fatto certo è che i napoletano lo attendono sempre con tsnta trepidazione.

Le volte che il sangue non si è  liquefatto, Napoli è stata funestata da tragici eventi, ma non è il caso del 2021 .E allora viva San Gennaro.