Si ribalta con l’auto mentre si reca al lavoro

Redazione
Si ribalta con l’auto mentre si reca al lavoro
Si ribalta con l'auto mentre si reca al lavoro

Si ribalta con l’auto mentre si reca al lavoro. Spaventoso incidente questa mattina sulla Strada Statale 7bis all’altezza dell’uscita di Casal di Principe. Un’utilitaria si è, infatti, ribaltata lungo la Nola-Villa Literno.

Curato dal 118

A seguito dell’impatto con un altro veicolo la vettura si è ribaltata di 180 gradi: il conducente del veicolo, che si stava recando a lavoro, è stato estratto dall’abitacolo e curato dall’equipe del 118 giunta sul posto. Non si conoscono ancora le sue condizioni.

Sul posto è giunta anche una pattuglia dell’esercito che sta supportando i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, impegnati nei rilievi del caso. Disagi e rallentamenti nella zona del sinistro.

62enne muore in casa, dopo una settimana trovano il cadavere

Dramma della solitudine: era morto da una settimana. Un altro dramma della solitudine si è registrato in via Borgo Adda a Lodi. Un uomo di 62 anni è stato trovato morto sette giorni dopo il decesso. La triste scoperta è avvenuta in un appartamento.

A dare l’allarme sono stati i vicini di casa che, nonostante l’uomo era solito non uscire spesso, da alcuni giorni non lo vedevano più. Si sono insospettiti anche dal forte e acre odore che veniva dall’appartamento.

Probabile morte per cause naturali

I vigili del fuoco intervenuti sul posto del ritrovamento hanno dovuto forzare gli infissi per entrare nell’abitazione perché la porta era chiusa all’interno. Una volta all’interno i soccorritori hanno trovato l’uomo morto e già in avanzata fase di decomposizione.

Dalle prime informazioni degli inquirenti e del medico legale, sembrerebbe che l’uomo sia morto per cause naturali. Ma ora si provvederà con tutti gli accertamenti del caso sul cadavere.

Ragazzo di 30 anni trovato morto dopo giorni

Solo pochi giorni fa un ragazzo di 30 anni è stato trovato morto in una casa di CHIARI comune in provincia di Brescia. Anche in questo caso il 30enne era morto da alcuni giorni. A chiamare le forze dell’ordine sono stati i vicini di casa che hanno segnalato la presenza di un forte odore sulle scale.

I residenti hanno raccontato che da giorni citofonavano all’inquilino, ma che non avevano mai ricevuto alcuna risposta. Sono poi entrati nell’appartamento che si trova al primo piano. Lì, come racconta il quotidiano locale “Il Giornale di Brescia”, hanno trovato il cadavere.

Gli inquirenti però non escludono ancora l’intervento di terze persone. Bisognerà quindi aspettare gli esiti dei rilievi svolti dalla Scientifica. Gli investigatori ricostruiranno le frequentazioni del trentenne e soprattutto gli ultimi spostamenti.

In particolare modo si cercherà di risalire alla persona che gli ha venduto la droga che aveva in casa. Sarà disposta anche l’autopsia.