Sicurezza dei cittadini: serve un consiglio comunale congiunto Cervinara-Rotondi
Il presidente del consiglio comunale di Cervinara, Pellegrino Casale, lunedì prossimo deciderà in che data fissare l’assise che è stata richiesta dal gruppo di minoranza. La richiesta è stata formalizzata nella mattinata di ieri, dopo l’ennesimo fatto criminoso che si è verificato nel centro caudino. Due auto incendiate in via Scaccani: sono solo l’ultimo caso di una lunga sequela di furti e di aggressioni. Questo attacco, però, non riguarda solo Cervinara. Anche la vicinissima Rotondi è sotto assedio. Per questo motivo ci permettiamo di suggerire di convocare un consiglio comunale congiunto ed aperto su questa vicenda. E’ un modo per dare più forza ad un’azione politica per chiedere maggiori controlli ed una attività investigativa che dia un nome ed un cognome a quattro farabutti che sono anche dei vigliacchi perché prendono di mira le persone anziane. E, a questo consiglio, devono prendere parte i vertici provinciali delle forze dell’ordine. Bisogna richiedere la loro presenza perché non si può pensare che due comuni debbano essere abbandonati a loro stessi. Ancora, ci sembra naturale fare in modo che questo appuntamento sia fissato, al massimo, tra Natale e Capodanno. Le due comunità, a cominciare dai sindaci, dai consigli comunali e con il sostegno della opinione pubblica vogliono avere garanzia di potere essere protette come Dio comanda, visto che sul loro territorio, per una popolazione che non arriva ai 14 mila abitanti, ci sono un commissariato di polizia ed una stazione dei carabinieri. Infine, ieri sera, a San Martino Valle Caudina, il vice capo della polizia, Matteo Piantedosi, ha invitato tutti i comuni di dotarsi di un impianto di video sorveglianza. Un suggerimento che potrebbe essere seguito visto che proprio a San Martino c’è una centrale e, quindi, ai comuni vicini come Cervinara e Rotondi, toccherebbe solo il costo dell’acquisto delle telecamere. Sappiamo bene che le amministrazioni comunali sono, praticamente, con l’acqua alla gola in materia finanziaria. Ma c’è l’assoluta necessità di proteggere il territorio.