Soldi falsi per le offerte del Santo Patrono
Soldi falsi per le offerte del Santo Patrono. Soldi falsi al Santo Patrono. Accade a Casapulla durante i festeggiamenti in onore di Sant’Elpidio.Il comitato ha raccolto le offerte spontanee dei cittadini e sono state rinvenute 4 banconote da 20 euro e una da 50 euro false. In totale si trattava di 130 euro.
Le difficoltà provocate dal covid
“Siamo consapevoli che molte famiglie hanno vissuto e stanno ancora vivendo difficoltà provocate dalla pandemia e dall’attuale guerra, ma non avremmo mai immaginato di trovare tra le offerte raccolte durante la Solenne processione, una busta con sorpresa! Fortunatamente i Casapullesi non sono tutti così” fanno sapere dal comitato.
Valle Caudina: bimbo di dieci anni picchiato a sangue
E’ una vicenda delicatissima perché sono coinvolti dei bimbi. Una storia che ha scosso, profondamente, una piccolissima comunità caudina. A Bonea, centro di 1.400 abitantii, quasi attaccato a Montesarchio, da ieri sera non si parla d’altro.
Atto di bullismo violento
La vicenda dovrebbe trattare un atto di bullismo violento. Un bimbo di dieci anni, secondo quanto hanno denunciato i genitori ai carabinieri della compagnia di Montesarchio, è stato picchiato da un bambino di solo un anno più grande di lui.
Tutto si è svolto nei pressi del bar del paese. Ed, infatti, i carabinieri hanno già provveduto ad acquisire le immagini della video sorveglianza del locale.
Purtroppo, le botte, sempre secondo la denuncia, sono state tante e violente. Poteva succedere anche qualcosa di peggio, se non fosse intervenuta una bambina che è riuscito a fermare l’undicenne che, a quanto pare, continuava ad accanirsi sul decenne.
Il bambino picchiato ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari dell’azienda ospedaliera San Pio di Benevento. Presentando quelle ferite, anche i sanitari hanno provveduto a presentare una regolare denuncia, in quanto era palese che arrivavano da un atto di violenza.
Il piccolo sarebbe dovuto restare ricoverato ancora in osservazione. Ma, i genitori, per non aggiungere un altro trauma hanno deciso di riportare a casa il figlio. Le sue condizioni vengono monitorate da medici del posto ed, intanto, il ferito deve seguire una specifica terapia.
L’intervento dei servizi sociali
A quanto pare, oltre ai carabinieri, la questione è anche al vaglio dei servizi sociali. Da quello che ci è stato raccontato da alcuni testimoni e dalla denuncia presentata ai carabinieri, l’episodio non può essere rubricato come un litigio tra i due bambini. La violenza è stata tanta, troppa e la storia non deve essere sottovalutata. L’intera comunità deve interrogarsi sull’accaduto e mettere in campo gli anticorpi necessari a contrastare questa situazione.