Stroncata da un malore a 45 anni

Redazione
Stroncata da un malore a 45 anni
Stroncata da un malore a 45 anni

Stroncata da un malore a 45 anni. Una tragedia improvvisa si abbatte sulle comunità di Cellole e Sessa Aurunca. E’ deceduta Emilia Paparcone, 45 anni. La donna era originaria di Sessa Aurunca, casalinga e madre di tre figli, è stata stroncata da un malore improvviso. Viveva a Cellole col marito finanziere e i suoi tre figli.

Tanti i messaggi di cordoglio apparsi alla notizia della morte. Particolarmente sentite le parole del sindaco di Cellole Guido Di Leone.  “Cellole si sveglia oggi con un’altra brutta notizia. È salita al cielo Emilia Paparcone, persona perbene, grande moglie e mamma. Sempre sorridente, disponibile e gentile con tutti. Ho avuto l’opportunità di conoscerla bene nell’ambito della Parrocchia e grazie anche all’amicizia che mi lega al marito.

Tre decessi al Moscati di Avellino

La domenica si apre con pessime notizie che arrivano dal fronte covid- 19 in provincia di Avellino. All’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino hanno perso la vita tre persone che si trovavano ricoverate per Coronavirus.

Lo rende noto la stessa azienda ospedaliera. A perdere la vita un 79enne ed una 85enne della città di Avellino e un 78enne di Montemarano. Purtroppo, di covid si continua a morire anche in Irpinia,. dove si sta assistendo anche ed un aumento delle persone positive.

Storie di solidarietà al tempo del coronavirus

Un gesto che, ancora una volta, sottolinea l’importanza del volontariato in questi tempi di grande difficoltà. Sugli scudi, per questo episodio, salgono i volontari della Croce Rossa di Casal di Principe.

Volontari della Croce Rossa

I volontari della Croce Rossa hanno effettuato un delicato intervento per accudire due anziani rimasti senza badanti. Le loro collaboratrici domestiche, infatti, hanno dovuto lasciarli  dopo che erano emersi casi positivi in famiglia.

“I nostri Volontari si sono fatti carico di dare risposta ad una richiesta di aiuto. Una famiglia del nostro territorio, con soli anziani e disabili purtroppo colpita dal covid, necessitava dell’aiuto fisico e materiale.

Un aiuto  per poterli almeno mettere a  letto, in seguito al fatto che le badanti sono andate via in seguito alla notizia della positività al covid-19. I nostri ragazzi hanno dato il supporto richiesto, e constatando la necessità anche di un letto ospedaliero. Hanno provveduto a fornirlo al fine di ottimizzare l’assistenza verso queste persone altrimenti in grave difficoltà.” . Lo si legge in un comunicato della  Croce Rossa.

“Ne approfittiamo per ribadire l’appello all’attenzione ed al buonsenso, questo virus non è uno scherzo e purtroppo sta ritornando con prepotenza in questa terza ondata.

Invitiamo tutti al rispetto della distanza e delle disposizioni delle autorità affinchè non si verifichino situazioni cosí gravi che hanno una notevole complessità di gestione. Un grazie infinito ai nostri Volontari che, con enorme Umanità, hanno fornito l’assistenza necessaria.”

Il grande cuore dei volontari

Sin qui il comunicato della Croce Rossa, ma storie del genere si ripetono ogni giorno. Per un motivo o per un altro, aumentano gli abbandoni delle persone sole e fragili. I volontari di tute le associazioni assicurano un’assistenza, per nulla scontata.

Questo universo, sconosciuto e sottovalutato, rappresenta il meglio del nostro paese Solo durante le emergenze si conoscono gli enormi sacrifici che fanno queste persone normali, per alleviare la sofferenza di tante persone.